Cari grillini, connivenza di che cosa?

SMA MODENA

28/11/2012
h.20.00

In un comunicato del Movimento 5 Stelle si legge che “per salvare una situazione economica disastrosa stiamo cercando di ripianare i debiti che le passate giunte hanno creato, con la connivenza interessata di una minoranza immobile”.
A volte la veemenza politica fa perdere il lume della ragione. E’ capitato alla compagine politica del predecessore dell’attuale Sindaco che sistematicamente accusava le Opposizioni di disfattismo e, addirittura di terrorismo politico in danno alla Città. Sembra aver adottato lo stesso stile l’attuale compagine 5 Stelle con affermazioni false e lesive della dignità politica e personale di coloro che, per ben 14 anni, si sono impegnati a fondo nella denuncia di una gestione politica della città i cui disastrosi risultati,al di là delle chiacchiere più o meno interessate, sono ora sotto gli occhi di tutti. E’ purtroppo, tutti sono ora costretti a subirne le conseguenze.
Non sono mai sfuggito al confronto politico. Resto tuttora aperto a qualsiasi confronto di merito sulla disastrosa gestione politico-amministrativa della città senza la presunzione di essere immune da errori di valutazione politica. Dov’erano, in questi anni difficili, coloro che oggi sono al governo della città? Non hanno mai letto i resoconti delle numerosissime iniziative, sia di denuncia che di proposta, assunte, unitariamente oltre che individualmente, dalle opposizioni consiliari?
Solo da chi viveva una realtà estranea a quella concreta della città e pensa di essere portatore di una verità assoluta possono venire affermazioni gravemente lesive della dignità politica e personale di coloro che mai si sono arresi alla prepotenza politica e amministrativa dei Governi cittadini recenti. Poiché non appartengono a me e, credo, anche a chi, con me, ha condiviso l’impegno amministrativo in questi ultimi 14 anni né la “connivenza interessata” né l’appartenenza a “una minoranza immobile” non posso restare indifferente a fronte delle offese ricevute.
Ho, pertanto, conferito mandato al mio avvocato per la tutela, in tutte le sedi, della mia dignità personale.

Marco Ablondi
già consigliere comunale