Al via la Fiera del Fungo di Borgotaro

16/09/2009
h.13.30

Divertimento, cultura, gastronomia, ma anche tradizioni, musica, giochi. Questo e molto altro nel carnet della trentaquattresima Fiera del Fungo di Borgotaro I.G.P., in programma il 19 e 20 e il 26 e 27 settembre: due week-end di appuntamenti per una sagra che celebra la tradizione locale e soprattutto il re della sua tavola, il Fungo Porcino di Borgotaro I.G.P, conservando oggi le stesse motivazioni che 34 anni fa l’hanno vista nascere. Funghi ma non solo il saranno le eccellenze gastronomiche di tutte le regioni d’Italia a mettersi in mostra, nella suggestiva cornice del centro storico del paese.
L’iniziativa, inserita nell’Autunno gastronomico valtarese, è organizzata da un comitato di cui fanno parte tanti volontari, il Comune di Borgotaro, la Società di Mutuo Soccorso Imbriani (fondatrice della sagra nel 1976) e il Consorzio per la tutela dell’Igp Fungo di Borgotaro, è patrocinata da Regione, Provincia, Camera di Commercio di Parma, Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno, ed è realizzata con il contributo di numerosi sponsor.
Via dopo via, piazza dopo piazza, circa centocinquanta stand divisi per tipologia faranno da cuore alla manifestazione, che nei due fine settimana offrirà come sempre numerosi eventi collaterali: dalle esposizioni alle rievocazioni, dai giochi per bambini agli spettacoli teatrali e ai concerti itineranti di musica popolare. Per l’occasione i ristoranti del capoluogo e delle frazioni propongono sempre menù degustativi di alta qualità.
Saranno due week-end pieni di grandi eventi”, ha detto nella presentazione di oggi al Parma point il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, che ha parlato di “una manifestazione vissuta con profonda partecipazione da un’intera comunità”.
“Dal 1976 ad oggi l’iniziativa è cresciuta e ha acquisito una dimensione completamente diversa. È una fiera nata sul commercio ma anche una sagra che permette a tutti di divertirsi e di trovare il proprio spazio”
, ha spiegato il presidente del Comitato Sagra del fungo Fabio Campisi, mentre il sindaco di Borgotaro Salvatorangelo Oppo si è soffermato sull’impegno della cittadina della Valtaro: “Borgotaro mette a disposizione della fiera il suo centro storico e i suoi boschi”, ha detto, sottolineando che si tratta di “una manifestazione che negli ultimi anni, certo anche grazie ai miglioramenti della viabilità, attrae sempre più gente da Parma”.
Di attenzione non solo locale ma anche nazionale e internazionale ha parlato Elisa Delgrosso, responsabile dell’Ufficio turistico di Borgotaro, mentre l’assessore al Turismo di Borgotaro Claudio Barilli ha rimarcato l’ottimo influsso dell’iniziativa sull’intero sistema ricettivo del territorio.
Su questo si è soffermata anche Gabriella Meo, assessore provinciale al Turismo, sottolineando che “l’Appennino è aperto tutto l’anno, e questa è una grande potenzialità che dobbiamo sfruttare fino in fondo. L’impegno della Provincia è stato ed è forte, nella convinzione che eventi di questo tipo aiutino a mantenere la qualità del territorio stesso”.
Tanti gli eventi che caratterizzeranno l’edizione 2009: tra gli altri, due grandi raduni di auto d’epoca, il coordinamento regionale delle Città Slow, la cena-degustazione “la Valtaro in tavola” con un ricco menù presentato in dialetto borgotarese.
Tra le curiosità da segnalare, anche a testimonianza dell’attenzione non solo territoriale nei confronti dell’iniziativa, la visita alla Fiera di una troupe indiana guidata dalla famosa chef Ritu Dalmia, in un tour organizzato da Barilla.