Azienda Usl, “La memoria del futuro”: rassegna per i 50 anni del Centro Santi

SMA MODENA
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Entra nel vivo la rassegna “La memoria del futuro”, organizzata da Azienda Usl, Università di Parma, Fondazione Mario Tommasini e associazione Va’ Pensiero, per celebrare i 50 anni dall’apertura della residenza Santi.

Aperta a  febbraio con l’incontro dal titolo “Thomas Szasz. Tra psichiatria, politica e pensiero liberatorio”, il prossimo appuntamento è il 10 aprile, con il seminario on line “La diagnosi psicopatologica. Le parole di ieri per la clinica di oggi”, con Carlo Faravelli.

La rassegna continua poi con due  seminari organizzati al centro Santi dalle 14.30 alle 17.30: il 6 maggio dal titolo “L’ombra dello scriba. Tra psichiatria e letteratura” con Stefano Mazzacurati e il 20 maggio dal titolo “Mario Tommasini, un politico in bicicletta”.

“Riflettere sulla storia del Santi, sulle ragioni fondanti l’intervento nell’ambito del welfare pubblico universale – spiega Pietro Pellegrini, direttore del dipartimento Assistenziale integrato salute mentale-dipendenze patologiche dell’Azienda Usl di Parma – è un modo per costruire insieme una cultura di accoglienza delle diversità, superare stigma e pregiudizio, per una società solidale e inclusiva delle diversità”.  

Chiude la rassegna la festa di compleanno organizzata nei locali della residenza Santi martedì 10 giugno, giornata in cui nel 1975 apriva i battenti la struttura sanitaria. Con inizio alle 9.30, si terrà il seminario “Vivere la comunità: esperienze e ricordi” con interventi di vari ospiti e, a seguire, la performance teatrale a cura di Anellodebole – Teatro di Comunità.

I 50 ANNI DELLA RESIDENZA SANTI 

La rete delle strutture alternative agli ospedali psichiatrici costruita negli ‘60 e ‘70 del secolo scorso ha ormai una lunga storia sulla quale riflettere. Tra queste il Centro Santi, intitolata a Ferdinando Santi, figura  importante della Resistenza al nazifascismo, sindacalista e deputato.

Nella scia dei cambiamenti introdotti da Mario Tommasini e Franco Basaglia, il Centro è stato aperto il 10 giugno 1975, inizialmente come Centro socioterapico, poi Centro psicoterapeutico, Residenza Sanitaria a Trattamento Intensivo e Centro Diurno, collegato sempre di più al territorio. Intermedio tra i servizi ospedalieri, i centri di salute mentale e la casa della persona, il Santi rappresenta una risorsa importante per le attività di cura, abilitazione e inclusione sociale. Un luogo aperto, basato sul consenso, la libertà e la responsabilità, sui diritti e doveri, ma senza coercizione e approcci “restraint”. Un ambito dinamico e flessibile nel quale sviluppare programmi di cure con caratteristiche della multicomplessità e orientati alla recovery, secondo i modelli dei centri di salute mentale aperti nelle 24 ore.

Per informazioni sulla rassegna è possibile consultare il sito www.ausl.pr.it, scrivere a sdellapina@ausl.pr.it o telefonare al numero 0521.396627.