
29/10/2009
h.12.30
“Le istituzioni ci sono, e credono nel valore della Battistero”. L’hanno ribadito con forza, oggi, il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari e l’assessore del Comune di Parma Paolo Zoni al termine della riunione del tavolo istituzionale sulla Battistero.
Un tavolo “di monitoraggio” nel quale si è fatto il punto della situazione in ore sempre più febbrili per il futuro dell’azienda dolciaria. “L’azienda con i suoi dirigenti ha dato informazioni sui tempi e sulle partite importanti che sono state portate a casa in questi giorni: il leasing, l’incontro con le banche e la campagna per il Natale, che deve continuare e continua.
Ma soprattutto continua la volontà di dipendenti e sindacati di dare il massimo dell’energia perché questo scorcio di campagna possa proseguire all’insegna della disponibilità a voler mantenere il marchio e soprattutto l’azienda – ha detto Pier Luigi Ferrari -. Per questo naturalmente si è impegnati su diversi fronti.
La Provincia sta verificando le questioni più prettamente sindacali legate ai 200 lavoratori stagionali. Il Comune si è adoperato con Enìa affinché possa continuare la fornitura del gas, fondamentale. Le istituzioni sono dunque dentro al tema, con la volontà di assecondare tutti gli sforzi e i passaggi che da qui ai prossimi giorni saranno compiuti.
Noi vogliamo guardare al marchio nell’ottica di un rilancio, e quindi tutte le opportunità che si presenteranno, nuovi acquirenti o interessamenti, verranno sostenuti con convinzione da parte delle istituzioni. Oggi vogliamo lanciare un ulteriore messaggio: vogliamo dire che le istituzioni credono nel marchio Battistero e nella forza del prodotto, e nel grande lavoro che, pur nel rispetto delle differenze dei ruoli, vede protagonista il tavolo nelle sue componenti”.
“Tutto il lavoro fatto finora – ha aggiunto l’assessore comunale Paolo Zoni – ci consente di sperare che l’azienda non si fermi anche in prospettiva: abbiamo fatto una corsa contro il tempo per la campagna di Natale, che evidentemente sarà influenzata, ma il fatto che l’azienda non si fermi ci permette di sperare anche per la campagna colombe di Pasqua.
Si sta vivendo in una situazione di evidente difficoltà: richiamiamo ancora gli istituti di credito a capire la delicatezza della situazione e anche l’importanza di una realtà che è unica; di aziende come la Battistero, infatti, non ce ne sono tante in giro. Se dunque alcune azioni di flessibilità si possono ottenere, è bene tenerlo presente. Qualche istituto di credito l’ha fatto, chiediamo che anche gli altri si accodino”.