Nei giorni scorsi l’ex sindaco di Reggio nonché ex ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio, ha preso posizione contro l’ipotesi di fermata ad Alta Velocità a Parma: “Dal punto di vista trasportistico una stazione alta velocità a Parma non avrebbe significato. La stazione a Reggio ha seguito dei criteri precisi. La Mediopadana è a servizio di un vasto bacino, padano appunto e si è dimostrata negli anni una scommessa vincente. Vengono da Cremona, Mantova e Piacenza a prendere il treno. Non si tratta di piantare bandierine di una città piuttosto che un’altra o di metterle contro. Però Reggio non ha mai chiesto di fare un aeroporto seppur ce l’avesse già Parma. A ciascuno le sue funzioni.”
Durissima la risposta di Giovanni Bernini, responsabile degli Enti Locali di Forza Italia: “Già nel 1997/98 i compagni del PD reggiano grazie al potere allora di Romano Prodi, scipparono a favore di Reggio Emilia la collocazione ideale della Fermata mediopadana dell’Alta Velocità a Parma che per ragioni puramente tecniche e commerciali era stata individuata a Parma dagli studi ministeriali.
Nel 1998 il centrodestra a Parma vinse le elezioni comunali proprio perché l’allora sindaco Lavagetto del PD, lascio’ che si consumasse lo scippo a favore dei suoi compagni reggiani.
Ora come allora, si smaschera il nuovo Killer di Parma sempre del PD: l’On Delrio che grazie alla debolezza e sudditanza dell ex grillino Pizzarotti, avrà ancora la meglio.
La fermata alla Fiera di Parma non si farà come tutte le forze politiche, compreso il PD di Parma, le forze industriali ed artigianali di Parma capitale della Food Valley vorrebbero.
Nella primavera 2022, il centrodestra a Parma tornerà alla guida della città ma per la fermata in linea presso la Fiera di Parma sarà troppo tardi… per colpa del PD!”