Bilancio Regione, “giudizio negativo sull’assestamento”

SMA MODENA
lombatti_mar24

24/07/2012
h.14.50

Il Presidente del Gruppo Popolo della Libertà in Regione Emilia-Romagna, Luigi Giuseppe Villani, ha espresso “giudizio molto negativo” sull’assestamento del bilancio al voto in Assemblea legislativa regionale.
In particolare Villani ha criticato “lo scarso coraggio della Regione ad investire risorse proprie per affrontare l’emergenza del terremoto.
I 47 milioni assegnati sono infatti risibili se si pensa che sono per lo più risorse liberate da finanziamenti dello Stato (Trasporto pubblico locale) o da nuovi meccanismi di riscossione delle tasse. Con un avanzo di amministrazione netto di oltre 900 milioni di euro a consuntivo 2011, con un avanzo di cassa di oltre 700 milioni di euro, la Regione avrebbe potuto fare di più per aiutare le popolazioni terremotate, considerando che l’avanzo di amministrazione consente di finanziare investimenti o spese non ricorrenti come quelle necessarie a fronteggiare calamità naturali.
Si sarebbe peraltro potuto anche incrementare il fondo di riserva per le emergenze dovute a calamità naturali. Infatti non solo per il terremoto ma anche per gli eventi climatici di questo inverno si attendono ancora risorse promesse”.
Secondo il capogruppo PdL anche più in generale “in un periodo di crisi come quello attuale ed anche in considerazione dei disastri causati dal sisma al settore produttivo delle zone colpite, si sarebbero dovute trovare molte più risorse da investire per il sostegno alle imprese. Si tratta di una grave mancanza in questo assestamento di bilancio. In particolare il mondo produttivo è rimasto deluso perché si aspettava molto di più nel sostegno ai Cofidi.
Ci vorrebbe pertanto una diversa linea di finanza regionale che consentisse di fare maggiori economie e soprattutto eliminare i tanti rivoli di spese superflue utili più che altro al controllo del territorio per la maggioranza politica di questa regione o a favorire probabili clientele. In questo contesto anche la spesa sanitaria che continua ad attestarsi al 70 % di quella complessiva della Regione continua ad essere eccessiva. Tra l’altro il suo incremento è in controtendenza con quanto stabilito a livello nazionale dal Governo che vuole un contenimento di questa spesa.
In Emilia-Romagna invece si continua ad investire su ospedali concentrati a poca distanza nello stesso territorio e quindi su nuovi posti letto. Di più bisognerebbe quindi fare in tema di spending review guardando anche alla partecipate, in particolare ERVET e puntando sulla dismissione del patrimonio regionale che non rende quasi nulla”.

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