
“L’ospedale di Vaio perde un contributo regionale di quasi 300mila euro, che avrebbe permesso di migliorare significativamente i servizi offerti al territorio: un vero e proprio fallimento amministrativo che non può passare sotto silenzio”. Così Priamo Bocchi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, e Daniele Aiello, consigliere comunale a Fidenza, denunciano la revoca del finanziamento pari a 297.500 euro, stabilita dalla determinazione n. 27587 del 17 dicembre 2024, che sarebbero serviti per la ristrutturazione del Pronto Soccorso, la costruzione della nuova ala dell’ospedale e l’installazione di impianti di trigenerazione e fotovoltaici.
Secondo quanto evidenziato dalla determina regionale, il contributo è stato revocato per gravi carenze nella documentazione presentata. In particolare, non è stata fornita una rendicontazione puntuale dei lavori realizzati, né è stato possibile determinare con chiarezza gli importi relativi agli impianti specifici rispetto al totale dei lavori. Tali carenze, unite all’impossibilità di verificare i requisiti di ammissibilità previsti dal bando, hanno portato all’annullamento del finanziamento.
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Per Bocchi e Aiello, “quanto accaduto è inaccettabile e dimostra gravi mancanze da parte di chi avrebbe dovuto vigilare sulla corretta gestione della documentazione”.
I due esponenti di FdI non mancano di sottolineare le responsabilità politiche di chi, all’epoca, aveva presentato questi progetti come un esempio di efficienza e trasparenza. “Andrea Massari, ex sindaco di Fidenza, oggi consigliere regionale, e il suo vice si erano affrettati a dichiarare che i problemi del cantiere erano stati risolti grazie a una collaborazione proficua tra istituzioni e alla massima trasparenza” ha ricordato Aiello.
“Eppure, questa trasparenza, tanto proclamata, è stata clamorosamente smentita dalla Regione stessa, che ha revocato il finanziamento proprio a causa di carenze documentali. È evidente che siamo di fronte a un’operazione condotta in maniera approssimativa e propagandistica, con conseguenze gravissime per il nostro territorio” ha rincarato la dose Bocchi.
“Chi aveva il compito di garantire la corretta gestione della documentazione necessaria deve rispondere di questa negligenza. Non possiamo permettere che la superficialità amministrativa comprometta il futuro di un ospedale che rappresenta un punto di riferimento per Fidenza e per l’intera area” concludono Bocchi e Aiello.