
Nella mattinata di ieri, intorno alle ore 11.30, ha avuto luogo a Busseto l’inaugurazione ufficiale di un tabellone che informerà i viaggiatori colti e curiosi della presenza, all’interno della chiesa Collegiata di San Bartolomeo, del crocifisso originale preso a modello per il Cristo parlante nella fortunatissima serie di film incentrati sui personaggi di Don Camillo e Peppone. Si tratta di un nuovo tassello da inserire nell’articolato mosaico voluto dalla regione Emilia-Romagna per la promozione del cineturismo; ecco spiegato il motivo della presenza dei sindaci della Bassa già membri del Comitato Guareschi nato nel 2018.
Dagli incontri del Comitato sono nati il Busseto Festival Guareschi, la cartina con l’itinerario guareschiano promosso da Destinazione Turistica Emilia e il progetto “Dalla realtà al cinema”, promosso dai comuni della bassa rivierasca, con capofila il Comune di Roccabianca, che nel 2021 farà parte del programma di Parma capitale della Cultura finanziato dal Mibact.
“Per noi della Bassa, forse più che per altri – precisa Giancarlo Contini sindaco di Busseto – Giovannino Guareschi non è il padre di un prete e di un sindaco che si vogliono rompere la testa a vicenda, sì anche di quelli, ma soprattutto di due figli di questa terra che in
ogni circostanza, tanto più nelle difficoltà, sanno riconoscere nell’altro il valore, il rispetto, il lavoro, l’onestà, la verità di una amicizia. Siamo noi, quelli che vediamo sullo schermo o di cui leggiamo; noi come forse dovremmo ancora essere”.
“Dopo Roncole, ora Busseto si inserisce a pieno titolo nell’itinerario guareschiano – dice Gianarturo Leoni Vicesindaco di Busseto – L’occasione è doppiamente felice perché ci consente anche di presentare alle comunità della Bassa, attraverso gli amministratori presenti oggi, il nostro nuovo parroco, Don Luigi. Ogni comunità dovrebbe avere un Don Camillo, energico, coraggioso, saggio, vicino. Noi siamo stati fortunati”
Aggiunge l’assessore al Turismo e alle Attività Produttive, Marzia Marchesi: “Si è creata una forte sinergia tra Busseto, la Regione Emilia-Romagna, Destinazione Turistica Emilia, i Sindaci del Comitato Guareschi e soprattutto con Alberto Guareschi, custode del prezioso archivio di Roncole, per la messa a punto di progetti che arricchiranno per i “turisti di prossimità” – i nostri dalla Liguria al Veneto alla Toscana – l’offerta già incredibile di bellezza e cultura dei nostri musei e luoghi di interesse. In attesa che tornino in Emilia i turisti stranieri -francesi e tedeschi soprattutto- tra i più grandi estimatori di Guareschi e delle sue creature letterarie.
L’inaugurazione del tabellone è stata inoltre l’occasione per presentare le date del Busseto Festival Guareschi 2020, che si svilupperà in quattro appuntamenti nella splendida cornice del Teatro Verdi (sabato 7,14, 21,28 Novembre) più la mostra “Guareschi a tavola” dal 7 novembre all’8 dicembre nella sala dell’Accademia in Rocca Pallavicino.
Anche quest’anno sono attesi ospiti illustri a commentare il mondo attorno a Guareschi: dall’onorevole Fausto Bertinotti, a Monsignor Luigi Negri, da Alessandro Sallusti (direttore de Il Giornale) a Michele Brambilla (direttore de Il Resto del Carlino).