Buzzi: “Per Parma è allarme sicurezza”

SMA MODENA

18/06/2013
h.17.50

“Il grido di allarme che abbiamo lanciato da diversi mesi riguardo alla situazione della sicurezza in città trova una drammatica ed ulteriore conferma nei dati divulgati dal Ministero dell’Interno secondo cui l’incremento dei reati nel 2012 è superiore a quello della media nazionale e registra in termini assoluti un aumento del 4% rispetto all’anno precedente”. Così interviene il capogruppo PDL in Consiglio Comunale Paolo Buzzi sui dati elaborati dal Sole 24 Ore sulla criminalità nel nostro Paese.
“Credo che da tempo sia la vera priorità da affrontare – prosegue Buzzi – poichè è intollerabile un tale livello di insicurezza nelle nostre case, nelle strade, negli esercizi commerciali, praticamente ovunque. La sensazione è quella di una comunità abbandonata a se stesa in preda ad una criminalità e microcriminalità sempre più aggressive e violente. Occorre che si prenda di petto la situazione e che il Sindaco si faccia promotore di un energico sviluppo delle politiche di sicurezza urbana, con progetti speciali e coordinati tra le diverse forze dell’ordine.
Il lavoro da fare è quello di elaborare un “pacchetto sicurezza” che recuperi anche iniziative fatte dalla passata amministrazione comunale ed in un primo momento abiurate dall’amministrazione 5 stelle per prese di posizione puramente ideologiche ma poi in qualche modo rivalutate. Esempi di queste azioni per il pacchetto sicurezza potrebbero essere:
-una presenza continua della polizia municipale sul territorio con aumento dell’attività di controllo nei quartieri, nelle zone a rischio e sui mezzi pubblici;
-formazione costante della polizia municipale ai fini della lotta all’abusivismo, alla contraffazione ed al lavoro nero nei cantieri;
-incrementare la videosorveglianza ed installare colonnine SOS davanti ad obiettivi sensibili (banche, aree verdi, farmacie, tabaccherie);
-istituire un fondo per permettere ai cittadini di installare sistemi di difesa passivi (allarmi, porte blindate, inferriate ecc);
-incontri nelle scuole con la polizia municipale per sensibilizzare i ragazzi nella sicurezza stradale ed educare alla convivenza civile.
Sono solo alcune iniziative che si potrebbero attuare o potenziare per arginare un fenomeno che non può e non deve vederci spettatori passivi quali oggi sembriamo essere. Siamo tutti consapevoli che le risorse sono limitate ma questa è la priorità alla quale destinare ogni sforzo possibile per evitare l’ulteriore imbarbarimento del nostro territorio!”

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Con riferimento alla trasmissione televisiva Quinta Colonna andata in onda l’11 giugno scorso, alla quale ha partecipato, fra gli altri, anche Antonella Amore ed agli strascichi polemici ed offensivi che ne sono scaturiti, prendono posizione il coordinatore provinciale PdL, Paolo Buzzi, ed il vicecoordinatore vicario Massimo Moine.
“Antonella Amore – spiegano Buzzi e Moine – è stata, notoriamente, prima esponente locale di Alleanza Nazionale e, successivamente, del PdL tanto da fare parte attualmente del coordinamento provinciale. Non è mai stata aderente del Movimento 5 Stelle e nemmeno ha mai dichiarato di esserlo stato”.
“Il fatto che nel corso della trasmissione in questione le sia stata attribuita, erroneamente, tale appartenenza politica dipende unicamente da un equivoco dovuto alla superficialità dei conduttori e dalla solita concitazione dei programmi televisivi a tema politico-amministrativo”.
“Ma quello che più è da condannare – continuano Buzzi e Moine – è il coacervo di giudizi sommari ed insulti che hanno colpito, ancora una volta, l’incolpevole di turno, con attacchi personali ed infamanti anche attraverso i social-network e gli SMS, che necessariamente avranno il doveroso risvolto giudiziario. Ad Antonella Amore esprimiamo la nostra più sentita solidarietà, consigliandole di non curarsi di tanta umana cattiveria e stupidità”.

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