
Le frazioni sono state al centro dell’attenzione nella costruzione del programma con cui Ermanno Zuccheri, candidato sindaco e la lista “Cambiàmo Noceto” si presentano alle elezioni comunali.
Zuccheri sintetizza i punti del programma frutto di un ascolto attento e di una partecipazione attiva dei cittadini.
«Abbiamo concordato di istituire un coordinamento stabile tra tutte le frazioni e i nuclei isolati in modo da favorire una relazione permanente con il centro capoluogo. Lo scopo è di semplificare la vita ai residenti del territorio frazionale fornendo dei servizi di supporto burocratico sia alle Pro Loco esistenti che ai singoli cittadini che oggi ad esempio, su problematiche ambientali o legate al mondo dell’agricoltura sono spesso lasciati soli – spiega Zuccheri -“.
“È attraverso questo metodo di coinvolgimento che intendiamo amministrare il paese, con lo slogan Il paese lo cambiamo insieme, nel segno della qualità. Sì a un approccio per pianificare e progettare, sì al recupero e alla rigenerazione, no alle politiche dell’apparenza, sì alla paziente e mirata manutenzione e gestione del patrimonio, sì alla riscoperta e valorizzazione dei luoghi abbandonati, no a nuove lottizzazioni che si aggiungerebbero alle tante incompiute».
«Ogni frazione del nostro Comune ha esigenze specifiche che meritano attenzione e interventi mirati. Già dai primi mesi di mandato affronteremo i temi emersi dai nostri incontri e ci occuperemo di dare risposte concrete alle richieste dei cittadini».
“A Costamezzana occorre attivarsi perché siano adeguatamente garantiti i servizi essenziali di connessioni e di copertura della rete telefonica e internet; occorre promuovere la valorizzazione della Via Francigena, dei percorsi, della segnaletica, dell’Ostello per farne un vero centro di accoglienza per un’utenza sempre in aumento promuovendo anchel’organizzazione di eventi storico culturali. Sarà importante promuovere la costituzione di un dispensario farmaceutico a favore dei cittadini più fragili. Lavoreremo, poi, per la manutenzione e valorizzazione delle aree comuni”.
“Per Pontetaro verrà prestata particolare attenzione alla viabilità e alla sicurezza. Introdurremo un collegamento con una navetta elettrica con il capoluogo Noceto, con più corse nei giorni di mercato e completeremo la pista ciclabile esistente annunciata 5 anni fa ma poi dimenticata dall’attuale amministrazione”.
“A Borghetto saranno previsti interventi per una viabilità in sicurezza anche per gli utenti fragili: strade comunali più larghe verso Santa Margherita e realizzazione di una pista ciclabile su via della Gatta. In una frazione che ha nella scuola il suo cuore pulsante pensiamo a un ampliamento dei servizi con una nuova biblioteca”.
“La zona di Ghiaie sarà al centro di un programma per la valorizzazione delle opportunità del Parco del Taro per iniziative ambientali, naturalistiche, sportive e turistiche. Miglioreremo la viabilità, la pubblica illuminazione e completeremo la rete fognaria. Il Perno di questa valorizzazione è costituito dal progetto di un collegamento ciclopedonale da Fontevivo a Medesano attraverso il territorio di Ghiaie”.
“Anche per Cella occorre attivarsi perché siano adeguatamente garantiti i servizi essenziali di connessioni e di copertura della rete telefonica e internet e per organizzare un sistema di trasporti pubblici più efficace per favorire lo spostamento delle persone anziane o dei giovani nel periodo extrascolastico”.
“Per Sanguinaro è centrale il tema della viabilità e della sicurezza stradale. Occorre pensare e verificare la fattibilità per l’innesto di via Muroni sulla via Emilia oggi caratterizzato da situazioni di pericolo specialmente nei momenti di traffico intenso. Altro tema, di scarsa visibilità (e per questo forse l’amministrazione uscente in questi decenni se ne è disinteressata) ma di grande importanza, è legato al sistema degli scarichi fognari. Gran parte delle abitazioni ed attività della frazione non sono allacciate alla fognatura: una situazione inaccettabile nel 2024. Occorre poi cercare di rafforzare l’identità della frazione rigenerando spazi urbani oggi in stato di degrado (si pensi agli interventi edificatori incompiuti da anni) anche attraverso programmi di edilizia residenziale pubblica o sociale a favore di anziani, giovani e studenti – conclude Zuccheri”.