“Cercheremo di chiudere con un risultato positivo”

30/05/2009

(si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)

Francesco Guidolin, oggi l’ultima fatica…
“Oggi sarà l’ultima, proviamo a farla bene, con le residue energie che abbiamo cercheremo di chiudere con un risultato positivo la stagione.
Credo che il fatto di avere la miglior difesa sia una cosa importante alla quale teniamo, e lo stesso vale per il miglior attacco, se ci riusciremo, cercheremo di mantenere questi primati.
Sappiamo che il Sassuolo si gioca le proprie speranze di arrivare ai playoff, quindi avranno delle motivazioni forti, però noi stiamo ancora bene e possiamo fare una bella gara anche ggi, anche se ormai ci alleniamo meno e con molta più tranquillità.”

Secondo lei, qual è la squadra favorita alla vittoria dei playoff?
“Non so: penso che vincerà i playoff la squadra più fresca e con gli attaccanti più in forma, si giocherà con il caldo e ancora molto, infatti le partite passeranno da 42 a 46 per chi arriverà in finale. Per questo motivo penso che la squadra che ha conservato più energie sarà la favorita.”

Due partite sono poche, ma possono servire a testare qualche giocatore per la prossima stagione?
“Sabato scorso abbiamo provato una soluzione tattica nuova: noi abbiamo una grande fiducia in Antonelli, sappiamo che è un ragazzo che sta crescendo, che ha un buon margine di miglioramento e che con una difesa a tre può diventare veramente molto forte.
Con il Vicenza ho sacrificato Marco Rossi, che è un giocatore che già conosco, per provare Castellini centrale perché giocando in questo modo, con Castellini centrale ed Antonelli esterno, posso cambiare sistema di gioco passando da una difesa a tre ad una difesa a quattro nel giro di trenta secondi, allargando Castellini ed alzando Antonelli.
Questo è un esperimento che abbiamo fatto per il futuro, perché teniamo molto ad Antonelli, sappiamo della duttilità di Castellini e vogliamo provare alcune cose.”

Oggi è probabile rivedere un Parma simile a quello contro il Vicenza?
“Oggi, forse, cambieremo qualcosa dal punto di vista del sistema, quindi potremmo vedere un’altra soluzione per il futuro…”

Cosa vuole dire ai gufi che dicevano che il Parma si sarebbe giocato tutto proprio nella trasferta di Sassuolo?
“Non erano poi tanto gufi, perché almeno ci davano la possibilità di arrivare all’ultima giornata con ancora il campionato aperto. I gufi veri e propri erano quelli che invece non ci davano speranze.
A loro dico che si sta così bene in vacanza da venti giorni che vorrei vivere ancora un paio di anni da allenatore e passare il mese di maggio praticamente in completo relax come è successo quest’anno. So che invece questo non è quasi mai possibile, quindi me li godo come se fossero giorni di pre vacanza.”

Cosa ha detto alla sua squadra? Ha detto ai giocatori di non montarsi la testa e che la vera battaglia inizia l’anno prossimo?
“Io ho detto ai ragazzi quello che per me è la cosa fondamentale e che ripeto: porteremo con noi una storia comune positiva, e questo è slancio. Questo patrimonio lo dobbiamo conservare ed alimentare attraverso tutte le prove che abbiamo, è per questo che ho chiesto serietà in questa fase finale del campionato, perché anche questo è un piccolo apporto di convinzione.
Indipendentemente dall’ultima risultato che verrà, la squadra fino alla fine ha giocato con serietà e ha fatto vedere che la crescita è stata molto forte, e lo dimostra il primo tempo con il Vicenza, nel quale abbiamo fatto vedere che noi adesso siamo consapevoli di essere una buona squadra.”

Dopo il rompete le righe, cosa farà?
“Andrò a casa, vivrò le mie vacanze tra Castelfranco, che è il mio paese, e la Provenza, dove mi piace andare quando sono libero. Poi, tanta tanta tanta bici, come domenica mattina sulla Cisa.”

Cosa manca a questa squadra per fare una buona serie A?
“Serve quello che serve, ma ora è ancora presto per parlarne…”

Nella breve gestione del Presidente Ghirardi, sembrano essere cambiate le cose, ed ora c’è più coinvolgimento anche dello staff tecnico nelle decisioni: lo sente come un’ulteriore atto di fiducia?
“Sicuramente mi sento molto coinvolto nelle decisione e nella progettazione delle cose, questo mi fa piacere perché fa parte del mio lavoro e sono convinto di poter dare un contributo importante in termine di esperienza, di serietà e lealtà, perché se parlo di un giocatore è perché lo conosco e so che non mi sbaglio, in più non ho nessun interesse: l’unica cosa che ho a cuore è costruire una buona squadra.
La coralità è fondamentale in un club, lavorare in team avendo il contributo di più menti è il principio.”

perlavalbaganza