
17/06/2013
h.11.00
Un movimento pronto all’ascolto del paese, che, mettendosi in gioco sia nella piazza reale (Piazza Garibaldi, quartieri e frazioni) che in quella virtuale (il sito www.colornochevorrei.it), punterà sul confronto con tutte le realtà di Colorno per formulare una nuova proposta amministrativa in vista delle comunali 2014. In questo modo si è presentato, al ristorante “Il Vecchio Mulino”, di fronte a una sala gremita, il comitato civico “Colorno che vorrei”.
Innanzitutto è stata annunciata la composizione del coordinamento, di cui faranno parte Christian Stocchi, con l’incarico di portavoce del gruppo, Francesco Pugliese e Roberto Pasini.
Come hanno ricordato i relatori, il movimento è aperto a tutti e mette insieme due ingredienti fondamentali: un notevole patrimonio di esperienza e una forte carica di entusiasmo. Sono, infatti, presenti nel comitato, insieme a tanti giovani che si affacciano per la prima volta alla vita amministrativa, vari ex consiglieri comunali e assessori, che dal 1980 a oggi, in diversi momenti si sono impegnati in Comune. E, a conferma della trasversalità del gruppo, fanno parte del comitato fondatore persone che provengono da posizioni politiche differenti: qualcuno, infatti, nelle Amministrative 2009, sostenne la lista di centrodestra, qualcuno quella di centrosinistra, altri la terza lista targata Mpa. “Questo, insomma, – ha sottolineato il portavoce Christian Stocchi, presentando il comitato – è un movimento aperto, inclusivo, lontano dagli estremismi, che vuole riscoprire il piacere di fare politica per la polis, costruendo così un nuovo senso di comunità: l’unico, vero cemento che può dare solidità a un serio progetto per Colorno”.
“Le nostre biografie dicono chi siamo: – ha aggiunto Stocchi – persone attive, oltre che in politica, nel mondo della parrocchia, dello sport, della cultura, dell’associazionismo e del volontariato. Persone che hanno a cuore il paese. Vogliamo evitare personalismi e sterili contrapposizioni, che dopo vent’anni di bipolarismo vediamo dove ci hanno portato, e passare dalla protesta alla proposta, creando un laboratorio di idee”.
“Tanti, soprattutto di questi tempi, si riempiono la bocca di vuote parole di attenzione verso i giovani, che tuttavia vengono puntualmente trascurati. Noi, invece, in questo comitato civico abbiamo trovato un luogo dove i giovani vengono veramente ascoltati; – ha aggiunto Francesco Pugliese, studente di ingegneria – perciò, insieme a diversi amici, per lo più studenti e lavoratori, abbiamo deciso di impegnarci per dare realmente il nostro contributo”. “Dal sito alla mail, fino alla pagina Facebook, il movimento si è già dotato di alcuni utili strumenti – ha ricordato Roberto Pasini, prospettando il percorso di partecipazione di “Colorno che vorrei” – che rappresentano, già da ora, una prima opportunità di confronto attivo”.
“Poi – ha spiegato ancora Pasini – dopo l’estate, ci struttureremo in gruppi di lavoro, per delineare, sulle specifiche tematiche, le proposte che daranno corpo al nostro programma: intanto il comitato è aperto a chi intendesse aderire, portando il suo contributo di proposte e di suggerimenti”.
Presenti all’appuntamento di ieri anche i consiglieri comunali Filippo Allodi e Ivano Zambelli che insieme a Giuseppe Mirabelli pur mantenendo gli impegni già presi con gli elettori fino al termine del mandato, si riconoscono nel comitato e ne sono tra i fondatori. Allodi in particolare, che fa parte del comitato di redazione del sito insieme a Francesco Mirabelli e a Franco Zantelli ha illustrato brevemente la linea editoriale data al sito e gli ottimi indici di visione già riscontrati fino ad oggi.
Al termine del dibattito, si è tenuto un aperitivo che ha consentito uno scambio di idee con i tanti cittadini presenti.
___
PRIMARIE ONLINE: vota il segretario provinciale e cittadino del Pd di Parma!