
Oggi siamo presenti e partecipiamo ai lavori del Consiglio Comunale per continuare la nostra pacifica protesta contro una Amministrazione che tutto ha fatto fuorché ascoltare le richieste e le motivazioni dei cittadini contro il progetto di installazione di una nuova stazione radio base di telefonia mobile.
In questi giorni il comitato ha ricevuto gli atti riguardanti l’iter documentale e di autorizzazione per l’installazione dell’antenna in Largo Luchino Visconti. La nostra richiesta era stata fatta in data 10 marzo 2023 e a distanza di quasi due mesi, finalmente, ci sono stati consegnati ma in modo parziale.
Nascondendosi dietro alla “riservatezza industriale” non ci sono pervenuti le documentazioni che riteniamo più importanti e significative: l’analisi di impatto elettromagnetico e i dati tecnici inseriti nel progetto.
È lecito quindi porsi delle domande. Possono esistere vizi di forma procedurali o regolamentari? Sono state considerate tutte le modifiche di altri impianti esistenti in sito? Ci sono problemi con le rilevazioni sui campi elettromagnetici? Domande a cui sarebbe utile avere delle risposte soprattutto all’ultima perché con la salute pubblica non si scherza.
La tanto decantata trasparenza, ribadita anche dal sindaco Michele Guerra nel recente incontro di quartiere del 20 aprile, è venuta a mancare.
Il consiglio di Renato Curcio all’anti-Guerra, Priamo Bocchi (di Andrea Marsiletti)
L’iter è stato chiuso in modo molto veloce il 2 maggio scorso, neanche due settimane dopo l’incontro con il sindaco. L’interessamento dell’Amministrazione per una soluzione condivisa, come si può tuttora leggere sul resoconto della serata, sul sito del Comune di Parma, è mancato.
La soluzione condivisa è che il 2 maggio 2023 le carte sono state firmate. Per l’Amministrazione i lavori possono cominciare.
La nostra petizione aveva raccolto 1.102 firme di persone che vivono, lavorano, studiano, e dimorano in zona e che richiedevano solo di poter portare la discussione dell’argomento in questo Consiglio. Abbiamo ricevuto, con rammarico, la risposta del presidente Alinovi che ci informava che la petizione non sarebbe stata ammessa in discussione in quanto “solo” 963 firme risultano valide e le altre no per problematiche di atti non ricevuti sui non residenti (Ricordo che devono essere 1.000 le firme perché la petizione venga discussa in Consiglio).
Nella risposta ricevuta si dà molto risalto al fatto che la petizione fa riferimento al nuovo regolamento per installazione ed esercizio di impianti di telefonia mobile ma che, essendo l’istanza del novembre 2021, i punti evidenziati dovevano fare riferimento al regolamento precedente. Se qualcuno avesse la voglia di andare a vedere i punti indicati nella petizione e, come ha fatto il Comitato, confrontarli con il vecchio regolamento, vedrà che sono identici, cambiano solo, qua e là, gli articoli ma non i concetti.
Risulta incredibile che in merito alla questione l’Amministrazione abbia dato l’ultima comunicazione scritta ai cittadini il 25 maggio 2022 come si può evincere dal verbale del CCV del quartiere Molinetto che in tale data comunicava che “Il CCV è stato informato tramite email dall’assessorato all’ambiente che la richiesta di installazione dell’antenna nel parcheggio di Via Volturno è stata rifiutata in seguito alle analisi svolte congiuntamente da ARPAE e AUSL.”
Da maggio 2022 a marzo 2023 l’Amministrazione non ha più comunicato nulla. Con il fatto che la richiesta di installazione fosse stata rifiutata tutti credevano che l’opera non si sarebbe più realizzata. Fino a che, i primi giorni di marzo di quest’anno, alcuni residenti si sono accorti in modo fortuito dei successivi sviluppi della questione quando tre tecnici si sono presentati per fare delle misurazioni in sito per i futuri lavori di cantierizzazione.
Siamo rimasti sbalorditi quando, nelle pubblicazioni degli avvisi di avvenuta presentazione di nuove installazioni sul portale istituzionale del comune di Parma, abbiamo letto che è stata richiesta una nuova antenna in Largo Beccaria. Questa era stata indicata anche da alcuni esponenti del comitato come soluzione alternativa a quella di Largo Visconti. Allora perché non realizzare lì i due impianti?
Siamo contenti che anche alcuni esponenti dei partiti d’opposizione, come Europa Verde, si stiano interessando alla questione e richiederanno una commissione consiliare per affrontare l’argomento.
Rimane il rammarico verso chi (Lavagetto, Campanini, Bonetti, Jacopozzi) nella scorsa consigliatura era paladino della difesa dei diritti dei cittadini in merito ad altre installazioni di antenne aventi caratteristiche simili a questa (vedasi, tra le altre, l’antenna installata in via Passo della Cisa).
Oggi invece registriamo solo SILENZIO da parte loro. Silenzio rotto invece, seppur dalla stessa parte politica, dal consigliere Marco Alfredo Arcidiacono.
COMUNICAZIONE – INFORMAZIONE – CONDIVISIONE delle scelte vengono a mancare anche con loro al governo della città.
Sicuramente ipotizziamo ulteriori attività di protesta per farci ascoltare da chi non ci ascolta.
Comitato “NO ANTENNA” di largo Luchino Visconti