
Tante polemiche per nulla.
Era stata preceduta da un fuoco di fila di polemiche e di profezie, ma, per fortuna, la rassegna estiva di concerti “Parma and stars” in Piazza Duomo si è poi conclusa senza ragazzi calpestati, statue e colonnati crollati, città saccheggiata dai vandali, sfregi, piazza presa in ostaggio, turbative al pubblico decoro, vilipendio della religione.
Grazie a Dio nulla di tutto ciò.
Al contrario i concerti di Franco Battiato e J-Ax saranno ricordati tra gli spettacoli più belli degli ultimi anni in città, al di là dei gusti musicali di ciascuno.
Rimane la macchia di quella grave sospensione al fotofinish del concerto di Arbore per il mancato rispetto delle norme di sicurezza su cui l’Amministrazione comunale deve non fare calare il silenzio e accertare le responsabilità.
Ciò ricordato, quei concerti sono stati un successo a cui la stupenda location di Piazza Duomo ha contribuito molto, vorrei dire in modo decisivo. Alla luce dell’entusiasmo dei partecipanti, a questo punto si pone il problema opposto, ovvero come impedire che in futuro tutti i grandi eventi cittadini siano realizzati in questa splendida e suggestiva piazza.
Gran parte dell’opposizione si era schierata contro i concerti in Piazza Duomo. Hanno fatto un buco nell’acqua. Mi auguro, per loro, che siano stati mossi da un chissà quale calcolo politico più che da convinzioni di merito. Hanno dimostrato, ancora un volta, di non avere il polso della città. Ha salvato la faccia il segretario cittadino del Pd Lorenzo Lavagetto che, in tempi non sospetti e nel pieno della polemica, aveva preso posizione sulla fattibilità dei concerti in Piazza Duomo (leggi). Del resto in tutte le città si fanno i concerti nelle piazze. L’importante è fare le cose bene, rispettando le norme.
Tante polemiche, per nulla. Scriveva Oscar Wilde: “Amo parlare di niente. E’ l’unico argomento su cui so tutto”.
Andrea Marsiletti