
Beppe Grillo risponde sul blog al sindaco di Parma. “Pizzarotti è uscito dal MoVimento 5 Stelle. Sono contento e specialmente per lui. Spero che si goda i suoi quindici minuti di celebrità. E terminati quelli, spero che renda pubblici il prima possibile i documenti che gli sono stati richiesti il 6 giugno e che non ha mai fornito.
Arrivederci Pizza, ciao.”
Pronta la replica di Federico Pizzarotti a Beppe Grillo dalla sua pagina Facebook: “Miracolo! Beppe Grillo si accorge di Parma soltanto qualche ora dopo la mia uscita dal Movimento, una lentezza che neanche la burocrazia italiana. Lo fa come suo solito, con un P.s., freddo e distaccato, distante e oserei dire quasi inumano. E come ho detto questa mattina senza umanità non si può costruire una società migliore. Eppure sono stati numerosi i miei tentativi di dialogo; numerose, educate e puntuali le risposte date a chi mi ha ignorato per anni. Ora non c’è davvero più nulla da dire, più nulla da aggiungere a questa freddezza ingiustificata. Per me i rapporti umani sono altra cosa. Ciao Beppe, alla tua freddezza rispondo come faccio nella vita, con un sorriso. Per ogni storia finita ce n’è sempre una che, alla fine, comincia.
“…e così non spaventarti quando senti allontanarmi:
fugge il sogno, io resto qua.”
E’ piena “murata” la sala di rappresentanza del Comune di Parma nella quale il sindaco di Parma ha indetto questa mattina una conferenza stampa per ufficializzare il proprio abbandono al M5S.
Sono presenti numerosi consiglieri comunali e assessori “fedeli” a Pizzarotti.
USCITA DAL M5S. “Sono un uomo libero, e da uomo libero oggi non posso che uscire da questo M5S” dichiara Pizzarotti. “Questo non è più il M5S a cui ho aderito, ma quello dei Regolamenti ad personam. La norma della sospensione prolungata per mesi è palesemente rivolta contro di me. La paura serpeggia nel M5S, con i parlamentari che ti salutano e ti chiedono come va, ma poi hanno paura di fare una foto con me. I nostri ideali non sono cambiati, ma sono cambiati quelli del M5S. Non si ha più una coscienza critica, che io ho esercitato, e forse per questo sono stato additato come un disturbatore, uno che cerca visibilità. Dovevamo avere un megafono (Grillo), non un Capo come abbiamo oggi, accolto da tutti con esaltazione. Non ho mai creduto nei partiti personali. Pensate a cosa sarebbe successo se io avessi nominato assessore uno del Pd o un consulente di Iren!?! Per altri, adesso, si perdona tutto, e Grillo è il primo che dice di avere avuto la tessera del Pd. Ho pagato di aver messo la mia città e il mio tornaconto davanti al M5S. Dovevamo mettere in streaming tutto, adesso facciamo incontri segreti, senza dibattito.
E’ incredibile che con tutti i sindaci che oggi ha il M5S non ci sia una rete di amministratori che possa confrontarsi. Si mangiano i propri figli e ci se ne dimentica: penso al consigliere regionale Defranceschi, messo in croce sebbene sia stato assolto dalle accuse mosse contro di lui, semplicemente perchè inviso al vassallo dell’Emilia Romagna. Quante persone abbiamo perso in questi anni, che quando il M5S aveva percentuali da prefisso telefonico facevano dei banchetti a -5°. Abbiamo raccolto firme contro l’euro, e poi, senza che nessuno lo abbia approvato, è stato messo tutto nel cassetto.
RISULTATI A PARMA. Parma era una città in default, una parola che è stata chiesta dall’opposizione che ci invitava ad arrenderci. Oggi abbiamo ridotto il debito del 50%. Abbiamo raggiunto il 75% nella raccolta differenziata. Sul blog non ci hanno mai citato, solo ignorato per tre anni. Il Direttorio non ha voluto prendere una decisione sulla mia sospensione, nascondendosi dietro al cosiddetto garante. Mi dispiace vedere il M5S ridotto così, soprattutto per i tanti attivisti che ancora ci credono.
COMUNALI DI PARMA 2017. La nostra maggioranza a Parma è compatta e andiamo avanti (leggi comunicato “Gruppo consiliare M5S: Pieno appoggio a Pizzarotti”). Oggi nessuna decisione è stata assunta sulle comunali di Parma del 2017: non abbiamo deciso nessuna lista civica, tantomeno alleanze con Civati, come leggo sui giornali. Certo, se ci candideremo a Parma non potremo che farlo con una lista civica, anche se avrei preferito farlo con la lista del M5s se mai fosse stato raggiunto un chiarimento. Non ho mai lavorato per un partito nazionale ma solo per il mio Comune. Il sospeso sono io, quello che esce dal M5S sono io, non il gruppo consiliare. Abbiamo commesso errori, ma rifarei tutto quello che abbiamo fatto, perchè gli sbagli ci hanno fatto crescere.
CASALEGGIO. I miei rapporti con la Casaleggio? Nel 2013 ho subito pressioni e messaggi abbastanza sgradevoli per dare segnali di intransigenza contro l’inceneritore… ma noi dovevamo tenere conto della realtà e dei fatti. In campagna elettorale avevamo promesso che avremmo fatto di tutto per bloccarlo… cosa che abbiamo fatto, ricorsi, cause legali, ordinanze…
RAGGI. Potrà accadere al sindaco di Roma Raggi la stessa cosa che è successa a me? E’ tutta una questione di liste… se entra nella lista nera può finire come me, se rimane nella lista bianca può stare tranquilla.
PARMA IO CI STO. Io candidato degli industriali dell’associazione Parma io ci sto? Lo escludo, nessuno me lo ha chiesto e credo me lo chiederà. Sono un gruppo di persone che si è messo al servizio della città, e non credo faranno una lista politica.
REFERENDUM COSTITUZIONALE. Voterò no.
PRD