Consiglieri comunali scrocconi

SMA MODENA
lombatti_mar24

23/01/2013
h.18.00

E’ di ieri la notizia che l’intero gruppo consiliare del M5S e tre consiglieri di opposizione (Ghiretti, Guarnieri e Volta) hanno devoluto l’abbonamento allo Stadio Tardini loro attribuito in quanto consiglieri a bambini in affido o in difficoltà (leggi). D’intesa con il Parma Fc da domenica prossima saranno i bambini a sedersi in Tribuna per vedere i gol di Belfodil e Amauri senza pagare.
Nei mesi scorsi da più parti erano giunte richiesta di annullamento che questo benefit/privilegio dei consiglieri comunali: “Se i politici vogliono andare allo stadio paghino, come fanno tutti gli altri”.
Il primo a porre la questione fu un anno fa Simone Rossi durante le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco. All’epoca nessuno fece un passo indietro, erano tutti compatti, maggioranza di centrodestra e minoranza di centrosinistra: “Figuriamoci se rinunciamo al nostro abbonamento perché ce lo chiede un parvenu come questo Rossi che non sappiamo neppure chi sia”.
Fino a quando tutti sono d’accordo e fanno quadrato la cosa si nota di meno. Ma oggi che l’intero gruppo del M5S ha rinunciato pubblicamente alla tessera gratuita, a maggior ragione dopo la “diserzione” di alcuni dell’opposizione, è stupefacente come la minoranza si ostini a non mollare. Sono cascati come delle pere nella neppure particolarmente geniale trappola grillini. Sotto il profilo politico è un autogol spaventoso che fa più male di 100 cretinate dette in consiglio comunale, perché agli occhi di chiunque apprenda la notizia essa passa come una difesa di principio della Casta, come il “tenersi la poltrona”, come il volere andare a sbafo dove gli altri pagano. Con i tempi che corrono, con l’antipolitica che dilaga, a qualche settimana dal voto bisogna riconoscere che ci vuole del coraggio ad andare a dire ai parmigiani: “No, allo stadio a macca ci voglio andare io perché sono un consigliere comunale, non quei bambini bisognosi. Quei ragazzini paghino o stiano a casa loro”.
Mi stupisce che politici navigati possano essersi esposti ad una figuraccia del genere che giustamente è stata pubblicata da tutti i giornali locali e nelle prossime settimane passerà di bocca in bocca. E’ la classica cosa micro che diventa macro, per non dire che viene assunta a simbolo e si fissa nella testa della gente più di ogni delibera sul debito o dichiarazione di voto che non importa a nessuno.
Per quale ragione, poi, tutta questa ostinazione? Per non aprire il proprio portafoglio, per mantenere il proprio status, per andare in tribuna vip con la creme e sentirsi dentro la Parma che conta? Per dimostrare che non si concede nulla ai grillini?
Personalmente ritengo questo errore sia dettato più da una cattiva abitudine e da una sottovalutazione politica che da avidità. Anche perché magari questi consiglieri al Tardini non ci andranno neppure perché non gli piace il calcio o c’è troppo freddo… ma piuttosto che indietreggiare meglio il seggiolino vuoto che darlo ad un bambino!
E sorprende ancora di più la decisione del capogruppo del PD Nicola Dall’Olio che sta da qualche mese a Bruxelles… uno come lui cosa se ne fa dell’abbonamento al Tardini? A lui servirebbe piuttosto quello all’Heysel.

Andrea Marsiletti

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