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21/03/2011
h.15.00
Cominciano a mobilitarsi in diverse città le reti militanti contro la guerra e l’imperialismo.
A Parma il primo appuntamento è stato all’indomani dell’avvio dei bombardamenti.
L’iniziativa promossa dal Circolo Comunista di Parma in Piazza Garibaldi nella mattinata di domenica 20 marzo ha visto la partecipazione di decine di compagne e compagni.
Sulla pelle del popolo libico si consuma l’ennesima “guerra del petrolio” scatenata da una coalizione di paesi imperialisti. Sono tutti ex partners e sostenitori di questo o quel regime autoritaro del nord Africa, pronti a travestirsi anche in questa occasione da “esportatori” di democrazia. Il loro “democratico” programma, già attuato anche se incontrando diverse resistenze in Iraq, Serbia, Afghanistan, prevede il bombardamento delle infrastrutture militari e civili con imprecisate vittime (i civili, quelli che l’intervento vorrebbe salvare), instaurazione di un governo fantoccio, conseguimento degli obiettivi: assoggettamento economico e geopolitico del paese nel lungo periodo, immediata e vantaggiosa appropriazione delle risorse disponibili.
Il popolo della Libia è l’unico responsabile nella risoluzione degli enormi problemi che ha di fronte. Non ha bisogno di lupi per essere sorvegliato. A chi intenda essere solidale con il popolo della Libia non rimane che opporsi decisamente al’aggressione che oggi subisce e che ne limiterà l’autodeterminazione in futuro.
Cittadini contro la guerra imperialista
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