Controlli in città: sequestrati attrezzi da scasso e hashish

SMA MODENA
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In città sono stati intensificati i controlli per contrastare l’illegalità con nuove pattuglie operative per garantire la sicurezza dei cittadini. L’impiego delle S.I.O. rientra in una più ampia strategia interistituzionale, mirata a garantire un controllo efficace del territorio e a prevenire il degrado urbano. L’obiettivo è rafforzare la deterrenza per contrastare le attività criminali e garantire la sicurezza di tutti.

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Per contrastare efficacemente i fenomeni di illegalità nell’area urbana, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha predisposto un rafforzamento delle misure di controllo.

Da lunedì 12 maggio, è operativa sul territorio cittadino una Squadra di Intervento Operativo (SIO) del 5° Reggimento Carabinieri di Bologna, un’unità specializzata inviata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per potenziare la vigilanza e garantire una maggiore sicurezza.

L’unità SIO, istituita presso i Reggimenti/Battaglioni dell’Organizzazione Mobile dell’Arma, rappresenta una risorsa aggiuntiva per affrontare con prontezza e versatilità le situazioni che richiedono interventi tempestivi.

Nel corso dei servizi, durante i primi giorni di operatività, la SIO ha ottenuto risultati significativi sia dal punto di vista repressivo che da quello preventivo, collaborando con le pattuglie locali nell’esecuzione di posti di controllo e soste in prossimità delle arterie di maggior transito veicolare e nelle aree verdi, permettendo il controllo di decine di autovetture e l’identificazione di altrettante persone.

Le pattuglie delle SIO affiancano quelle dei reparti territoriali nello svolgimento di mirati servizi di prevenzione e contrasto dei reati predatori, con particolare attenzione al fenomeno dei furti in abitazione.

Scendendo nel dettaglio delle attività svolte, si segnalano i seguenti interventi:

  • La notte scorsa, in Strada d’Azeglio, è stato notato da alcuni residenti che hanno subito chiamato il 112, un uomo incappucciato, che si avvicinava alle attività commerciali e alle auto in sosta nelle vie limitrofe, scrutandone l’interno nella probabile ricerca di oggetti di valore.

L’operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri, ha coordinato l’intervento congiunto delle numerose pattuglie disponibili che hanno immediatamente raggiunto il luogo segnalato rintracciando, in Piazza delle Barricate, un uomo che stava tentando di allontanarsi velocemente. Identificato in un 32enne di origini magrebine residente a Parma e con già alle spalle numerose vicende di polizia per reati contro il patrimonio, non ha fornito agli operanti convincenti spiegazioni del motivo della sua presenza in quella determinata area della città nel cuore della notte. A seguito di un accertamento più approfondito, l’uomo è stato trovato in possesso, nascosto all’interno dello zaino che portava a spalle, di un vero e proprio kit da scassinatore. Tra gli oggetti nella disponibilità dell’uomo fermato sono stati sequestrati: una tenaglia, una chiave inglese, un kit multiuso contenente nr. 7 (sette) cacciaviti, un kit di chiavi esagonali, una forbice, uno scalpello lungo 24 cm, e un paio di guanti da lavoro.

Il 32enne non è stato in grado di giustificare la necessità del porto di tali oggetti fuori dalle mura domestiche e pertanto, raccolti i necessari riscontri probatori lo stesso è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Parma poiché ritenuto presunto responsabile di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli;

  • Nel pomeriggio di ieri, nell’ambito dei controlli preventivi quotidianamente messi in campo a tutela dell’utenza del Parco Ducale, le pattuglie hanno svolto verifiche su quelle persone, ritenute sospette, che stazionano nei pressi dell’area giochi per bambini e del Palazzetto Eucherio San Vitale. Proprio nei pressi del Palazzetto Eucherio San Vitale, un uomo straniero seduto a terra accanto all’edificio, ha notato l’arrivo dei militari e si è affannato a estrarre un oggetto di discrete dimensioni dalla tasca dei pantaloni nascondendolo nel terreno vicino a dove era seduto. Con l’avvicinarsi dei militari l’uomo ha capito che il controllo era imminente e pertanto si è alzato improvvisamente e ha iniziato a correre verso l’uscita pedonale di via Kennedy.

Lo straniero è stato subito raggiunto e fermato da una pattuglia che lo ha identificato in un 24enne africano, senza una stabile dimora in Italia, mentre un’ulteriore pattuglia ha verificato cosa lo stesso avesse nascosto nel terreno. In una buca alta una decina di centimetri, probabilmente scavata poco prima data l’evidenza della terra mossa, gli operanti hanno rinvenuto due grossi pezzi di hashish, del peso complessivo di 30 grammi, e quattro pezzetti di marijuana, per un peso totale di 4 grammi, che al seguito delle analisi sono stati sottoposti a sequestro.  Raccolti i necessari riscontri probatori il 24enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Parma poiché ritenuto presunto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso delle attività, sono anche stati segnalati all’Autorità Amministrativa ulteriori quattro uomini di età compresa tra i 20 e i 30 anni, che durante i controlli sono stati trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti per uso personale non terapeutico. 

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

Comando Provinciale Carabinieri di Parma