
Il tema Cooperative d’abitazione a proprietà indivisa è ben piu serio di quanto lo dipinge la Lega Nord, spinta solo da interessi di propaganda politica (leggi).
Grazie alla proposta di legge della Giunta Regionale Emilia-Romagna e del voto della maggioranza PD, e non di altri tutti contrari (Forza Italia e Fratelli d’Italia, M5S), o astenuti come (Lega Nord), si sono poste le condizioni per affrontare seriamente le possibili positive soluzioni.
Il parametro del 50% dei richiedenti l’acquisto per singolo intervento è l’accoglimento di un provvedimento del governo, per quanto attiene invece alla libera vendita anche a singoli assegnatari la clausola, che interessa la Coop. Di Vittorio, è una possibilità in via transitoria, ma prevede un vincolo preciso: la decisione vincolante del Comune interessato firmatario della convenzione attuativa. Questo va a tutela dell’interesse pubblico.
Va precisato inoltre che per esplicita scelta della maggioranza PD in Regione, con il positivo coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, è stato chiarito e reso esplicito nel testo di legge che ad ogni regolare assegnatario sarà in ogni caso garantito il diritto acquisito di restare nell’abitazione. Quindi piene garanzie a chi non intende o non può acquistare.
Questo il risultato di chi ha proficuamente lavorato fin dall’inizio al testo approvato dalla sola maggioranza in Regione.
Rainieri non so cosa ha letto o non so cosa faceva al momento del voto.
Massimo Iotti, consigliere regionale Pd
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“Se Iotti rosica perché nemmeno sulle questioni di Parma il Pd lo coinvolge beh, si faccia una domanda e si dia una risposta, ma eviti di gettare accuse e di raccontare mezze verità o, come in questo caso, totali falsità”.
Così Fabio Rainieri, vicepresidente dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna interviene a seguito delle dichiarazioni del consigliere Pd Iotti sulla Di Vittorio.
“In un disperato tentativo di sostegno al suo amico sindaco Massari che della Di Vittorio è stato anche membro del CDA e che nel perfetto stile a 5 Stelle continua a fare la sua politica su Facebook raccontando le cose come vuole, Iotti fa una cronistoria molto fantasiosa del cammino che ha portato all’approvazione del PDL 2753 che contiene anche l’articolo sulla Di Vittorio. E qui il primo errore: se, infatti, la Lega ha deciso di astenersi nel momento del voto al PDL visto che al suo interno incorpora una serie di interventi molto diversi tra loro e non univoci (tra i quali temi legati all’immigrazione e alle politiche sociali che non condividiamo), forse Iotti era fori dall’Aula o disattento quando, al momento del voto sull’articolo che riguarda la Di Vittorio, la Lega ha compattamente votato a favore”.
“Caro Iotti – continua Rainieri – ma di quale accoglimento di un provvedimento governativo parli? Tutti sanno benissimo che il tema della Di Vittorio nasce dalla presentazione in regione di una mia proposta di delibera dell’aprile 2015. E se il collega Iotti non se ne è accorto mi spiace per lui. Ma non posso credere che non sappia del lungo percorso di condivisione che io stesso prima e il mio funzionario poi, abbiamo portato avanti con la vicepresidente della regione, Elisabetta Gualmini, con la presidente della Commissione III, Manuela Rontini e con il consigliere Pd Luca Sabattini e poi con i funzionari regionali. Caro Iotti, sulla di Vittorio – attacca Rainieri – racconti una serie d’inesattezze frutto forse della non conoscenza della materia o, peggio ancora, del fatto che a risolvere il problema sia stato non solo un consigliere della Lega, ma addirittura l’odiato Rainieri. Beh – conclude – per quanto mi riguarda io continuo a fare il mio dovere per il bene della mia terra. Se a causa di questo alcuni rosicano non è un mio problema. Ma per favore, smettiamola di scrivere falsità, la nostra gente merita di conoscere la verità. Non quella filtrata dalle segreterie politiche”.