Diga di Vetto: sui tempi e iter del progetto interviene l’Autorità di Bacino

SMA MODENA
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L’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po comunica l’aggiornamento dell’iter e delle tempistiche di sviluppo dei tre interventi prioritari nel distretto del fiume Po. Tra questi, riguarda anche il territorio parmense, la realizzazione di un invaso a scopi plurimi in ambito montano e altre azioni per il soddisfacimento dei fabbisogni idrici della Val d’Enza nelle province di Reggio Emilia e Parma (la cosiddetta diga di Vetto).

I soggetti attuatori hanno proceduto (in collaborazione con i gruppi di lavoro individuati) ad affidare lo sviluppo del documento di fattibilità delle alternative progettuali, finanziato esclusivamente con fondi dei soggetti attuatori stessi o regionali, senza l’utilizzo dei fondi ministeriali, che sono riservati per lo sviluppo del successivo progetto di fattibilità tecnica ed economica.

Attualmente, i documento di fattibilità delle alternative progettuali sono in avanzata fase di sviluppo e si confermano le tempistiche che prevedono di poter affidare tutti i progetto di fattibilità tecnica ed economica entro metà dicembre 2025, se le risorse stanziate saranno sufficienti.

Come già riportato nelle precedenti comunicazioni dell’Autorità, infatti, emerge che nei costi stimati per lo sviluppo dei progetti di fattibilità, al momento della candidatura degli interventi, si era tenuto conto degli elaborati previsti dal vecchio codice, inferiori a quelli previsti dal nuovo codice dei contratti.

I costi quindi verranno precisati con esattezza solo a seguito della definizione dei quadri economici che verranno elaborati nei documenti di fattibilità Conclusa la prima fase sarà quindi necessario reperire ulteriori risorse per procedere nell’iter della progettazione.

“Al fine di confrontarsi proficuamente sullo sviluppo dell’iter procedurale e sulle modalità di risoluzione di eventuali e risolvibili criticità auspico un rapido incontro con il ministero e le altre autorità di bacino distrettuali al fine di valutare l’avanzamento complessivo dei progetto di fattibilità tecnica ed economica – ha sottolineato Alessandro Bratti, segretario generale Autorità di bacino distrettuale del fiume Po -“.