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01/07/2010
h.13.10
“Mi dispiace perché come presidente del Consiglio aveva ben operato”. Vincenzo Bernazzoli commenta le dimissioni presentate da Meuccio Berselli e inviate ieri al presidente della Provincia di Parma.
“Non posso che prenderne atto – dice Bernazzoli – Stiamo vivendo una crisi difficile. Nel bilancio del 2010 dell’Ente abbiamo dovuto operare un taglio del 45% delle spese correnti non vincolate. In più la proposta di manovra del Governo ci taglia ulteriormente, sempre sulla spesa corrente, di 2 ml di euro e di 3,5 ml nell’anno successivo.
Un contesto come questo e con un quadro abbastanza indefinito anche sul versante del federalismo, non mi permette in questo momento di nominare un nuovo assessore. Comunque, come abbiamo fatto nel passato, io personalmente e la giunta provinciale faremo e continueremo ad avere tutta l’attenzione per la Bassa, una parte importante del nostro territorio”.
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01/07/2010
h.13.20
Innanzitutto un ringraziamento al consigliere Berselli per l’onestà intellettuale dimostrata nel lavoro svolto nella sua veste di Presidente del consiglio provinciale. Inoltre, alla luce di quanto affermato nella sua lettera, verso il collega va anche la mia stima per la coerenza dimostrata verso le proprie idee, i propri obiettivi e l’impegno preso con gli elettori, optando per una scelta certamente tra le meno facili e comode in politica. E’ chiaro che la scelta del Presidente Bernazzoli di non sostituire gli Assessori Meo e Ferrari, eletti in consiglio regionale, sta creando non poche tensioni all’interno della maggioranza che sostiene il Governo dell’Ente provinciale.
Rinnovando l’invito al Presidente Bernazzoli di mantenere questa sua positiva decisione, esprimo preoccupazione per una possibile ripercussione della situazione sull’operatività politico-amministrativa della Provincia di Parma.
Alla luce delle pesanti difficoltà economiche, sociali e di sviluppo del nostro territorio, non possiamo permetterci il fatto che istituzioni locali importanti, seppure da riformare nelle loro funzioni, entrino in una situazione di stallo o difficoltà operativa per frizioni partitiche o di coalizione. Al contrario, oggi per la classe dirigente è il momento di dimostrare che anche in politica gli interessi della collettività prevalgono su quelli di parte.
Giampaolo Lavagetto
Consigliere Provinciale
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01/07/2010
h.18.00
Le pacate ma ferme motivazioni delle dimissioni da presidente del Consiglio provinciale di Meuccio Berselli non lasciano indifferenti il Pdci e la rappresentanza comunista in Provincia che, in primo luogo, esprimono il loro più vivo apprezzamento per come l’ormai ex-presidente ha svolto il proprio ruolo durante quasi un anno di attività del Consiglio.
Ma i Comunisti Italiani, pur senza dubitare dell’attenzione fino ad adesso dedicata dal presidente Bernazzoli e dalla Giunta provinciale ai problemi della Bassa, intendono anche manifestare ampia condivisione delle considerazioni di Berselli soprattutto là dove sostiene la necessità di dare ascolto e concreta rappresentanza alle esigenze di quell’intero, importante territorio posto a nord della via Emilia.
E il perseguimento di tale giusto obiettivo maturerà solo allorché si provveda ad assicurare quella piena operatività della Giunta che oggi rischia di essere in buona misura compromessa per la non ancora intervenuta sostituzione di ben due assessori eletti nell’Assemblea legislativa regionale.
Ma questo problema, unitamente a quello di una scelta condivisa del nuovo presidente del Consiglio, non potrà che essere oggetto di un confronto ampio e approfondito che coinvolga, in primo luogo, la maggioranza in Consiglio provinciale e le forze politiche che l’hanno espressa.
Pdci Parma