Disabili, dal Comune una fondazione per il “dopo di noi”

SMA MODENA
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02/10/2010
h.11.20

Un sì unanime da parte delle varie realtà del territorio che si occupano di disabilità per la costituzione di una Fondazione, con il Comune di Parma capofila, per occuparsi del “dopo di noi”, cioè come affrontare, con le famiglie che hanno al proprio interno persone con disabilità, il futuro.
È quanto emerso dal workshop “A più voci: condividere la conoscenza per progettare insieme il futuro”, che si è tenuto nei giorni scorsi nella Sala del Consiglio comunale, promosso dall’Agenzia Politiche a favore dei Disabili nell’ambito dell’iniziativa “ParmAccesibile”.
Al seminario erano presenti le associazioni Face – Famiglie Cerebrolesi, Anffas, Avitas, le cooperative La bula, Insieme, Fiorente, Dopo di noi, le Fondazioni Trustee e Don Gnocchi, rappresentanti di Università degli Studi di Parma e Provincia di Parma. Hanno partecipato inoltre familiari e operatori del settore.
Verrà costituito già dalla prossima settimana, un Tavolo tecnico per avviare e seguire l’iter burocratico e amministrativo relativo alla creazione della Fondazione. Questo organismo dovrà, da un lato, farsi garante del futuro delle persone con disabilità, e dall’altro realizzare progetti per il mantenimento dei disabili nelle proprie case, una volta che i genitori non ci saranno più.
“Il “dopo di noi” – ha detto l’assessore all’Agenzia Politiche a favore dei Disabili Giovanni Paolo Bernini è una preoccupazione forte di tutte le famiglie con persone con disabilità. Quante volte, negli incontri con le famiglie, ho raccolto questa sollecitazione, ho partecipato alle loro ansie e sofferenze per l’incertezza del futuro dei propri figli. Oggi il “dopo di noi” è una priorità delle politiche sulla disabilità del Comune di Parma, un impegno che mi assumo per progettare un futuro di certezze e garanzie, insieme alle tante famiglie che vedono i loro figli diventare grandi”.
“Siamo consapevoli – ha detto l’assessore – che i bisogni sono diversi così come sono diverse le persone, per questo dobbiamo essere capaci di offrire risposte differenziate, insieme alle cooperative, alle associazioni, alle altre Istituzioni, alle realtà territoriali, mantenendo però un “governo” centrale e condiviso”.
“E’ per questo – ha affermato ancora Bernini che oggi abbiamo scelto la modalità del workshop, perché è uno strumento che implica la partecipazione attiva delle persone presenti e, come ho già ribadito, la parola d’ordine dell’iniziativa ParmAccessibile è stata proprio il coinvolgimento forte di tutte le persone che fanno parte del mondo della disabilità”.
Erano presenti, tra gli altri, Marina Cipolletti, presidente di Oltre noi… La vita onlus di Milano, che ha parlato dell’evoluzione nell’applicazione della legge sull’amministrazione di sostegno, e Fausto Giancaterina, ex direttore dell’Unità Operativa Disabilità e Salute Mentale del Comune di Roma, che ha presentato l’esperienza del Comune di Roma in merito all’abitare più adeguato per le persone disabili.
Ha moderato il workshop Isabella Menichini, direttore Direzione generale Servizi alla Persona e alla Famiglia del Comune di Parma.