“Dopo il danno la beffa”

confartigianatomaggio
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(non più in homepage)
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24/03/2011
h.14.30

I giovani democratici di Parma chiedono una serie riflessione in consiglio comunale e di tutti i cittadini in seguito agli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto il trasporto pubblico a Parma.
Infatti la Tep, non contenta di aumentare il prezzo del 20%, da ieri ha apportato delle modifiche agli orari che porteranno alla diminuzione delle corse degli autobus, con l’ovvia conseguenza di mettere in difficoltà chi l’autobus lo utilizza tutti i giorni, soprattutto giovani e anziani.
Non è possibile che a pagare le conseguenze degli errori siano sempre i cittadini: gli 8 milioni di euro investiti in un banca fallimentare non devono essere coperti da aumenti per l’utenza e la conseguenza di una scellerata azione governativa non può portare a una diminuzione del servizio per la cittadinanza, chiediamo quindi all’amministrazione della nostra città una presa di coscienza di questo problema e che i veri responsabili di questa situazione siano condannati per i loro atti e non premiati come è successo, chiediamo inoltre che l’argomento venga discusso seriamente in consiglio comunale uscendo così dal silenzio che caratterizza come sempre la nostra giunta.
Per questo da sabato partiremo con una campagna di sensibilizzazione portata avanti dal circolo cittadino dei Giovani Democratici di Parma che avrà vari momenti in varie zone della città e che sarà prolungata fino all’ottenimento del risultato.

Lorenzo Pelagatti
Resp. Circolo cittadino Giovani Democratici di Parma

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24/03/2011
h.15.00

Leggere fa bene, si sa.
Ultimamente i quotidiani della nostra provincia oltre alla cultura fanno bene anche al bioritmo dei lettori. In un periodo di catastrofi mondiali, di guerre e di crisi si riesce a trovarvi notizie che contengono uno spiccato senso dell’umorismo, forse un po’ troppo “british”, ma comunque di elevato sapore comico…
Oggi è il turno della TEP = Troppi Errori (da) Pagare.
Fino ad oggi la speranza era di non assistere a questa scena pietosa, ma ancora una volta chi vive sperando…
I fatti sono chiari e semplici.
1. Per giochi fanta-politico-economici (di cui non sapremo mai le reali motivazioni) TEP ha finanziato con circa 8 mln di euro una Banca di Milano (MB Banca) sull’orlo della bancarotta.
2. La Banca in questione oggi sta effettivamente fallendo e la maggior parte di quel denaro (circa 7 mln) è al momento irrecuperabile e, con ogni probabilità, non tornerà mai nelle casse della TEP.
3. La TEP si ritrova oggi in difficoltà economiche (strano perché 7 milioni di euro non sono tanti!!!)
4. Per recuperare liquidità, a Febbraio, ha aumentato del 20% la tariffa dei biglietti urbani e del 14% quello degli abbonamenti
5. Oggi, non ancora paga del proprio operato, agisce con tagli sia sulle linee urbane (sopprimendo la linea 19, modificando i percorsi delle altre – spesso accorciandoli – e dilatando la frequenza dei passaggi di tutte le linee) che su quelle extraurbane (sopprimendo 31 corse extraurbane nei giorni feriali e 18 nei giorni festivi in cambio di 6 nuove (a favore di chi?).
In tutto ciò la tristezza si manifesta con ancor maggior vigore quando i vertici dell’Azienda dichiarano che tali scelte sono obbligate per colpa dei tagli governativi sul trasporto pubblico. All’indecenza non c’è davvero più limite. TEP è stata amministrata male e oggi ne paghiamo le conseguenze tutti quanti, soprattutto le categorie di cittadini meno abbienti e le fasce più deboli.
La LEGA NORD sta ripetendo queste cose da troppo tempo senza essere ascoltata.
Occorre maggior serietà, onestà e operosità per gestire le Aziende pubbliche, non si può vivere solo di spot elettorali come l’acquisto di 9 autobus di nuova generazione alla cifra di 8 milioni di euro (realmente indispensabili?). L’evento appariscente e risonante è inutile se non ha alle spalle una corretta gestione funzionale all’intero apparato aziendale.
Basta fumo negli occhi ai cittadini! Occorre lavorare per fornire dei servizi non per far scrivere barzellette ai giornali.

Dipartimento politico ed economico
Sezione di Parma della
Lega Nord

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24/03/2011
h.15.10

Dopo il danno, la beffa. Non solo il 1 febbraio è aumentato il costo del servizio di trasporto pubblico cittadino, ma dal 28 marzo verrà anche ridotto il servizio, ma secondo TEP è solo razionalizzazione e ottimizzazione.
L’Unione degli Universitari non può non denunciare questa situazione, il trasporto pubblico è una voce non irrisoria nel bilancio mensile o annuale di uno studente e soprattutto per gli studenti fuori sede, è l’unico mezzo per muoversi in città. La diminuzione del servizio, oltre che una beffa a tutti i cittadini, va a penalizzare ancora una volta gli studenti.
Parma è una città universitaria che si dimentica troppo spesso dei suoi studenti, delle loro necessità, ma soprattutto del contributo che offrono alla città.
È necessario ripensare una politica sui trasporti, per incentivarne l’uso e renderli effettivamente un servizio per tutti, è questa l’idea alla base della richiesta del tavolo con le Istituzioni, la TEP e l’Università, votata all’unanimità dal Consiglio degli Studenti, alla quale però attendiamo ancora una risposta.
Crediamo che le istituzioni debbano occuparsi seriamente della questione dei trasporti che sta emergendo e che a Parma non può essere ridotta ai soli tagli governativi.

Universitari Progressisti – Unione degli Universitari Parma

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