
04/05/2012
h.15.40
In queste ultime settimane è apparsa in tutta la sua drammaticità la situazione di grave crisi occupazionale in cui si trova il nostro territorio.
Crediamo che, a fronte di molte piccole e medie imprese schiacciate dall’indotto della crisi economica nazionale ed internazionale e dissanguate dalle banche, ci sia chi sta approfittando della crisi per dismettere stabilimenti, mantenendo il marchio per poi delocalizzare dove è più conveniente, o chi decida di chiudere la fabbrica confidando nel cambio di destinazione d’uso dei terreni, dei fabbricati e delle aree.
L’amministrazione comunale deve intervenire come garante dei diritti dei lavoratori nel caso degli operai della CFT, della Intercast e di tante altre aziende in crisi del territorio, come nel caso degli operatori delle cooperative di servizi, vittime di un sistema di appalti e subappalti sul quale il Comune ha voluto sempre più dismettere il proprio ruolo di indirizzo, coordinamento e controllo.
L’amministrazione comunale non dovrà più concedere cambi di destinazione d’uso nelle aree industriali e artigianali. Deve essere in ogni modo impedita la speculazione immobiliare ed edilizia. Vanno perseguite nuove strade per dare sostegno alle piccole e medie imprese in crisi. Sull’esempio di quanto si sta realizzando a Nantes (Francia), crediamo si possa pensare di istituire anche a Parma una Unità di credito che liberi le PMI dalla dipendenza dalle banche, ovvero introdurre come si sta facendo in Germania e a Bolzano il Bilancio del Bene Comune come condizione per rientrare in un sistema di imprese virtuose, che godono di una serie notevole di agevolazioni.
La ristrutturazione di cui ha bisogno la macchina comunale non prevede tagli al personale o suo trasferimento a società partecipate (che sarebbe meglio cominciare a mettere nel dimenticatoio), ma semmai consolidamento, formazione e valorizzazione dei dipendenti, al fine di restituire loro un ruolo centrale, a partire dai servizi sociali ed educativi, fino alla manutenzione e ai magazzini. Si devono progressivamente ridurre le esternalizzazioni e le privatizzazioni, procedendo in tutti i casi possibili all’assunzione diretta degli operatori.
E’ essenziale chiedere ai partecipanti a convenzioni e gare d’appalto, come condizione imprescindibile, il rispetto di un Codice Etico del Lavoro per i loro dipendenti, la cui formazione e qualificazione professionale saranno controllate dal Comune stesso.
Roberta Roberti
Parma Bene Comune
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04/0572012
h.15.50
L’onorevole Giuliano Cazzola ha fatto visita a Parma per sostenere la candidatura di Paolo Buzzi a sindaco. Con lui il candidato sindaco del Popolo della Libertà ha parlato di lavoro e pensioni.
Paolo Buzzi: «Salutiamo l’onorevole Cazzola, sempre sollecito a rispondere ai nostri inviti… Abbiamo deciso di correre col nostro simbolo perché non riteniamo di doverci vergognare di nulla di questi 13 anni di governo della città…Il problema del lavoro sta diventando un’emergenza anche dalle nostre parti, anche se, in verità, a Parma possiamo dire che non va così male come da altre parti visto che la media provinciale di disoccupati è inferiore a quella regionale e, ovviamente, a quella nazionale. Bisogna comunque non abbassare mai la guardia… Mi ha molto colpito una recente dichiarazione di Cazzola all’indirizzo del premier Monti che “da come sta difendendo la riforma del lavoro della Fornero, sembra quasi ricevuto le tavole della legge sul Sinai, durante il suo recente viaggio in Medio Oriente”…».
Giuliano Cazzola: «Il PdL ha deciso di appoggiare il governo che deve arrivare a fine mandato anche per completare 4 importanti riforme; quella costituzionale, quella del finanziamento ai partito, quella elettorale, visto che l’attuale sistema non piace più a nessuno e, ovviamente, quella del mercato del lavoro. Bisogna chiarire subito, però, che non saremo dei semplici passacarte e che lavoreremo per migliorare queste riforme col dibattito parlamentare… Come ad esempio è già successo con la questione degli esodati, all’inizio non inclusi nella proposta di riforma della Fornero… È facile fare i professori o gli editorialisti ma governare è una faccenda molto più difficile… Sulla questione del fisco il PdL ha chiesto ed ottenuto la rateizzazione dell’IMU, mentre sta chiedendo, proprio in queste ore, che l’IMU diventi una una tantum per il 2012 e che le aziende creditrici dello Stato possano compensare i crediti col Fisco. È sicuramente un provvedimento complesso ma esistono già norme simili…».
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