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06/11/2010
h.10.50
È cosa risaputa che l’analisi che gli anarchici hanno storicamente fatto del ruolo di un’amministrazione locale, cittadina, comunalista, è sempre stata ben differente da quella sulla amministrazione dello Stato.
La prima vicina ai cittadini e da questi (forse) controllabile, la seconda aliena da ogni controllo e a sua volta occhiuto strumento della repressione dell’istituzione
L’idea potrebbe essere non priva di critiche, ma se alle prossime comunale a Parma si presentasse un movimento libertario?
Perché no, dico io, presentare un movimento a costo zero per il cittadino, rifiutando ogni compenso, privilegio e rimborso. Dichiaratamente non aspirante al governo, ma forza indipendente tra gli schieramenti, punto di rottura di schemi oramai vecchi della politica odierna. Gli obbiettivi sono soprattutto rivolti al sociale, la creazione di posti di lavoro, di opposizione a megastrutture insignificanti se non per le tasche degli imprenditori e del potere politico. Alcuni punti fissi del programma sono: creazione di un mercato a filiera corta, rivalutazione del mondo agricolo, costituzione di cooperative a dipendenza comunale nei settori agricolo, case di riposo, riciclaggio, con coinvolgimento diretto di ricerca e sperimentazione universitaria in questi campi.
Abolizione dei privilegi ai politici con abolizione delle vetture di servizio, dei rimborsi, dimezzandone gli stipendi. Stop a nuovi progetti faraonici, coinvolgere, semmai, per lavori di manutenzione e progetti futuri quelle ditte del nostro territorio in difficoltà e creerebbero più posti di lavoro. Dedicare più risorse per asili e scuole d’infanzia, alla scuola, dimezzando le tariffe per la gestione dei nostri figli. Togliere il potere militare alla polizia municipale, concentrandola semmai la dove dovrebbe svolgere il proprio compito, cioè dirigere il traffico e basta.
L’idea è che Parma dovrà essere vivibile per tutte le persone anziani, giovani e bambini. Trasporto pubblico a costo zero per il cittadino, un centro esente da traffico automobilistico, con creazione di parcheggi in punti strategici serviti da mezzi pubblici di autobus, ma anche veicoli alternativi eco compatibili. Puntare sul benessere ecologico è per noi fondamentale. Calmiere dei prezzi delle merci e prodotti di consumo, sopratutto per i generi alimentari, non ultimo l’obbiettivo di riportare il cambio euro-lira a 1:1 e non 1:2 come è stato imposto fino ad oggi. Naturalmente opposizione fin da ora all’inceneritore a Parma!
Con chi poter dialogare politicamente: storicamente gli anarchici sono stati vicini ai socialisti e comunisti, anche se , per natura, gli anarchici rifiutano il governo, soprattutto se autoritario e totalitario; potremo guardare con una certa simpatia a Sinistra e libertà, alla Federazione della Sinistra, al movimento cinque stelle, a tutte e tre queste componenti, ma siamo chiaramente indipendenti nei giudizi e nelle decisioni. Sicuramente la forza che garantirà la nostra indipendenza di pensiero, integrità e condivisione progettuale è degna delle nostre attenzioni.
Il PD e tutte le altre forze politiche non hanno nulla a che spartire con noi! Questo lo chiariamo subito senza equivoci.
Casa Anarchica – Parma, in linea di principio, è favorevole ed è pronta a contattare ed incontrare le varie anime anarchiche della nostra città per la realizzazione di questo progetto, poiché ritiene maturo il momento di perseguire i nostri obbiettivi anche con una rappresentanza nell’istituzione, senza perdere nulla della nostra identità.
Fabio Malandra
Casa Anarchica – Parma
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