Effetto Parma: “Parma è un esempio europeo nella raccolta differenziata”

SMA MODENA
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Mirko Reggiani, Effetto Parma

La consigliera Maria Federica Ubaldi è intervenuta criticando il recente annuncio del capogruppo di Effetto Parma, Oronzo Pinto, sull’entrata in funzione del sistema di monitoraggio dei mezzi addetti alla raccolta dei rifiuti, lamentandone la tardiva attivazione.

Su questo non possiamo che essere totalmente d’accordo: la misura, infatti, era stata fortemente voluta da Gabriele Folli già nel 2016, quando ricopriva il ruolo di assessore, ed è stata inserita nel bando di gara lanciato da Atersir nel 2017. A seguito di ricorsi e iter burocratici complessi, Atersir ha poi reso accessibile il nuovo servizio dal 2023.

Non concordiamo invece sulla questione delle tariffe, che la consigliera definisce “alle stelle”. I dati parlano chiaro: consultando il calcolatore TARI disponibile sul sito di Iren e confrontando le tariffe applicate nei capoluoghi gestiti dalla stessa azienda, si scopre che a Parma una famiglia di tre persone in un appartamento di 100 mq, rispettando la quota minima di svuotamenti, paga 250 euro all’anno. A Reggio Emilia, per le stesse condizioni, il costo è di 308 euro (+23%), mentre a Piacenza, dove è ancora in vigore la tariffa fissa, si arriva a 273 euro (+9%).

Invitiamo quindi a basare il dibattito su dati concreti. Il modello di raccolta differenziata di Parma è riconosciuto come un esempio di Economia Circolare a livello europeo, con performance tra le migliori in Italia. Siamo pienamente consapevoli che persistano situazioni di degrado dovute sia a disservizi che a comportamenti incivili di una minoranza di cittadini. È un problema reale e non tollerabile, su cui occorre continuare a lavorare con determinazione.

 

† Verso la Pasqua 1. L’eclisse di Gesù nei Vangeli, l’ascesa di Cristo (di Andrea Marsiletti)

 

Ma il problema del decoro non si può risolvere con il semplice aumento delle frequenze di pulizia che porterebbero solo ad aumento dei costi del servizio e quindi della tariffa di cui proprio si lamentava la Consigliera Ubaldi. Se vogliamo davvero risolvere il problema, bisogna rinunciare a questo atteggiamento demagogico a favore di un approccio più “sistemico”.

L’entrata in funzione del nuovo sistema informativo duale, avvenuta anche grazie all’interrogazione del consigliere Pinto il 18 ottobre 2024, rappresenta invece un passo avanti significativo. Questo strumento consentirà al Comune e gestore di:

monitorare con precisione le frequenze di raccolta e lo svuotamento dei cestini;

fornire risposte più rapide ai cittadini;

disporre di dati dettagliati sui punti di abbandono ripetuti, agevolando l’operato degli agenti accertatori;

ottimizzare i percorsi dei mezzi, migliorando efficienza e qualità del servizio.

Effetto Parma continuerà a promuovere una politica orientata ad un sistema di gestione dei rifiuti sempre più efficace, equo e sostenibile.

Mirko Reggiani – Presidente Effetto Parma
Michele Alinovi – Delegato alla Sostenibilità Effetto Parma