Felegara, fermato autocarro con 300 chili di rame rubato: tre persone denunciate

SMA MODENA
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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Noceto, hanno denunciato tre uomini italiani di 22, 48 e 62 anni che, a conclusione degli accertamenti e verifiche svolte sono ritenuti, in concorso tra loro, i presunti responsabili di ricettazione e occultamento di atti veri.

Secondo quanto ricostruito, nella mattinata del 18 marzo, la Polizia Locale di Noceto ha comunicato al Comando Stazione Carabinieri di Noceto la presenza di un autocarro che, transitando sotto una telecamera di sorveglianza posta nell’abitato di Noceto, risultava avere le targhe parzialmente coperte da un manufatto artigianale.

Nell’immediatezza, una pattuglia della Polizia Locale di Noceto, intercettava l’autocarro segnalato in Via Pontetaro mentre era diretto verso Parma. Richiesto supporto alla Stazione Carabinieri di Noceto, l’autocarro è stato fermato e gli occupanti sottoposti a controllo. Il conducente e gli occupanti del mezzo sono stati identificati in un 22enne, un 48enne e un 62enne italiani, tutti residenti fuori provincia e con precedenti per delitti contro il patrimonio.

Durante il controllo, i militari hanno accertato che il cassone del veicolo era pieno di cavi elettrici in rame e di un grosso manufatto in acciaio inox, del quale nessuno dei fermati è riuscito a giustificare né il possesso né l’origine o la destinazione. Inoltre, gli operanti hanno documentato che entrambe le targhe e alcuni riferimenti pubblicitari aziendali sovraimpressi sulle portiere e il cofano motore erano stati coperti con dei fogli di giornale attaccati con del nastro adesivo.

Le immediate attività d’indagine svolte dai Carabinieri in ordine al materiale rinvenuto hanno permesso di accertare che si trattava del compendio di due distinti furti avvenuti poche decine di minuti prima da due aziende di Felegara di Medesano.

L’analisi immediata dei filmati delle telecamere di sorveglianza delle due aziende ha infatti permesso ai Carabinieri di documentare e attribuire presunte responsabilità penali a carico dei tre uomini. Questi, prima hanno colpito un’azienda, arraffando quanti più cavi in rame potessero da un contenitore posto a ridosso del magazzino, per poi spostarsi di alcune centinaia di metri e colpirne un’altra, da cui hanno caricato il grosso manufatto in acciaio inox che si trovava lì pronto per essere consegnato a un cliente.

La refurtiva, composta da 300 kg di cavi elettrici in rame, che se rivenduti avrebbero fruttato la somma di circa 2.500 euro, e il manufatto in acciaio del valore di 1.500 euro, sono stati restituiti ai proprietari delle due aziende dopo la formalizzazione della denuncia.

Raccolti tutti gli elementi probatori, a conclusione degli accertamenti compiuti e considerati i gravi indizi di colpevolezza emersi a loro carico, i tre uomini sono stati denunciato all’Autorità Giudiziaria.

È doveroso osservare che gli odierni indagati sono allo stato solo indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

Comando Provinciale Carabinieri di Parma