Fotovoltaico, non passa l’emendamento sulle cave. Occhi (Lega): “Ci areniamo sui tecnicismi”

“Mancano 9 anni e abbiamo di fronte obiettivi molto sfidanti in merito all’utilizzo di energie prodotte da fonti rinnovabili. Viene da chiedersi perché la maggioranza si perda in cavilli inutili. Noi come Lega abbiamo accolto questi obiettivi con preoccupazione e faccio fatica, oggi, a pensare che a livello statale riusciremo a rispondere a quanto imposto dall’Unione europea se anche la nostra Regione, una di quelle che potrebbe dare il maggiore contributo, si arena in tecnicismi non sfruttando a pieno le opportunità offerte”.

Così il consigliere regionale della Lega ER Emiliano Occhi oggi in aula in merito alla risoluzione per impegnare la giunta all’incentivazione della produzione di elettricità da fonti rinnovabili attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici sulle superfici rese disponibili nelle discariche esaurite sul territorio regionale. L’esponente leghista aveva infatti presentato un emendamento per inserire anche le cave nel piano.

“Per riuscire a raggiungere il risultato bisogna cercare di utilizzare al massimo quello che c’è. Durante la fase parlamentare, come Lega, siamo riusciti fare inserire un emendamento al DL semplificazioni per dare la possibilità di installare impianti fotovoltaici a terra nelle cave dismesse, nelle discariche dismesse e nei siti di interesse nazionale. Per questo ho pensato di integrare la risoluzione dei consiglieri Zamboni, Taruffi, Amico e Piccinini con l’emendamento sulle cave. L’obiettivo era quello di sfruttare al massimo le possibilità offerte dal decreto semplificazione” ha spiegato il consigliere del Carroccio.

“Arenandosi in tecnicismi e cavilli mi chiedo come si possa colmare l’enorme gap che ci separa dal 2030” ha concluso Occhi.

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