.jpg)
Nei locali a Parma e Reggio Emilia
___
24/11/2011
Eccezionalmente non di mercoledì, la cena-incontro infrasettimanale del circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia) si svolge giovedì 24 novembre per assecondare i molteplici impegni dell’ospite d’eccezione Antonio Ingroia, procuratore aggiunto della procura distrettuale antimafia di Palermo dal 2009 e già allievo prediletto di Paolo Borsellino. Ingroia è da anni tra i più autorevoli magistrati antimafia italiani e nell’occasione presenta il suo nuovo libro «Nel labirinto degli dèi. Storie di mafia e di antimafia», edito da Il Saggiatore.
In collaborazione con Epoché ArtEventi, la cena comincia alle ore 20.30, seguita alle 21.30 dall’incontro: menù con arancini di riso, melanzane alla parmigiana e torta di arance e ricotta. I posti per la cena sono esauriti. Si può entrare dalle ore 21.30 per assistere all’incontro gratuitamente con la sola tessera Arci.
Così Antonio Ingroia descrive il proprio volume «Nel labirinto degli dèi»: «Non è un libro di storia, ma un libro di storie. Storie tratte dalla mia esperienza giudiziaria. La vicenda umana e professionale di un magistrato che, un po’ per caso e un po’ per necessità, un po’ per scelta e un po’ per destino, si ritrova giovanissimo in mezzo alla Storia. Quella fatta anche dai grandi uomini, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, accanto ai quali ho avuto il privilegio di muovere i primi passi della mia carriera, e dai quali ho avuto la fortuna di sentirmi chiedere se mi sarebbe piaciuto, un giorno, occuparmi di inchieste di mafia, proprio come loro. E ora mi sono ritrovato a ripercorrerne le orme, ricoprendo l’incarico di procuratore aggiunto a Palermo. Quello assunto da Falcone negli anni della delegittimazione e dell’isolamento in Procura, quello ricoperto da Borsellino quando venne ucciso».
52 anni, Antonio Ingroia si è formato a Palermo, sua città natale, a partire dal 1987, nel pool di Falcone e Borsellino. Sostituto procuratore a Palermo dal 1992 con Gian Carlo Caselli, si è occupato di noti casi legati alla malavita organizzata, come il caso Contrada, e ha condotto processi di una certa rilevanza sui rapporti tra la mafia e il mondo della politica e dell’economia, come l’indagine sul senatore del Pdl Marcello Dell’Utri, che avrebbe fatto da ponte tra mafia del sud e mondo imprenditoriale del nord, attraverso mafiosi come Salvatore Riina e i fratelli Graviano…
Clicca qui per iscriverti al gruppo dell’Agenda locali di ParmaDaily.it su Facebook per rimanere informato su concerti e disco.