Fuori Orario: Cena-Incontro con Franco Fracassi

SMA MODENA

Nei locali a Parma e Reggio Emilia
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24/11/2010

Cena e incontro, ma anche fiction reale in «prima visione»: tutto questo nella serata di mercoledì 24 novembre al circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia), con ospite il regista e giornalista Franco Fracassi e proiezione del suo nuovo film-documentario d’inchiesta «Le dame e il Cavaliere», sottotitolo «Sesso e potere, una storia italiana», ovvero «L’unica “fiction” vietata in tv – Tutto quello che vorrebbero farci dimenticare». È inutile aggiungere che la pellicola riguarda Berlusconi ed è stata censurata dalle televisioni nazionali.
In collaborazione con Monteverdi Promotion, la cena, che sostituisce quella con il magistrato Giuseppe Ayala (impossibilitato a intervenire a causa di motivi personali), inizia alle ore 20.30, seguita alle 21.30 da incontro e proiezione: menù a km zero in base alla «filiera corta», primo punto del decalogo ecosostenibile del Fuori Orario, con crostoni misti, cotechino e crauti, torte della casa e, per soli vegetariani, menù appositi. Ingresso con tessera Arci, a 12 euro.
Nessuno distribuisce il film «Le dame e il Cavaliere» per paura dell’ira del premier. In questa corsa contro il tempo prima che passi la legge-bavaglio, sono raccolte interviste esclusive, documenti inediti, registrazioni audio sconcertanti e rivelazioni interne a Forza Italia di come Berlusconi utilizzi il sesso per togliere la parola al Parlamento e cambiare nei fatti la Costituzione italiana. «Le dame e il Cavaliere» è il perfetto esempio di prodotto editoriale che verrà messo fuorilegge dalla legge sulle intercettazioni in esame al Parlamento e riordina le vicende a un anno dai primi scandali sessuali che hanno coinvolto il presidente del Consiglio.
«Se col mio lavoro faccio arrabbiare qualcuno che conta, allora vuol dire che ho fatto la cosa giusta», dice Franco Fracassi, autore di questo film, giornalista d’inchiesta che da sei anni ha scelto la strada del cinema per rendere più efficace il suo lavoro. Il suo primo reportage da inviato (per il giornale indipendente Avvenimenti) è stato il racconto della caduta del Muro di Berlino. Poi tanti altri racconti, sempre in giro per il mondo, dalla Russia al Sudafrica, dall’Estremo Oriente all’estremo nord. Suoi sono «Zero – inchiesta sull’11 settembre», il documentario italiano più visto nel mondo, con oltre 55 milioni di spettatori, e «Sangue e cemento», l’inchiesta che ha cercato di svelare le ragioni del crollo degli edifici all’Aquila durante il terremoto, un film candidato ai Nastri d’argento come miglior documentario italiano.

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