Gastrocenter, un nuovo servizio dell’ospedale di Vaio

SMA MODENA
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Terminata la fase di avvio sperimentale, per il Gastrocenter dell’ospedale di Vaio è tempo di tracciare un primo bilancio di attività. Si tratta dell’innovativo servizio dedicato alle persone che soffrono di disturbi gastrointestinali funzionali (FGIDs), un gruppo di sindromi croniche che affliggono almeno un individuo su quattro e che, pur non presentando lesioni organiche evidenti, compromettono in modo significativo la qualità della vita.

Il Gastrocenter, realizzato dall’unità operativa complessa di Endoscopia digestiva e gastroenterologia dell’ospedale di Vaio in collaborazione con Arim (Associazione di volontariato ricerca e prevenzione malattie gastrointestinali), rappresenta un’esperienza pionieristica in ambito sanitario: un centro polispecialistico che riunisce gastroenterologi, nutrizionisti, allergologi, psicologi clinici, ginecologi, urologi e otorinolaringoiatri, al fine di garantire una gestione coordinata, completa e personalizzata dei pazienti.

“Il Gastrocenter è un progetto ambizioso che ha preso forma da un’esigenza clinica reale: offrire risposte concrete a pazienti spesso dimenticati dalla medicina tradizionale, perché i loro disturbi non rientrano in schemi organici chiari – afferma Paolo Orsi, direttore dell’unità operativa complessa di Endoscopia digestiva e gastroenterologia dell’ospedale di Vaio – Grazie al lavoro integrato dei vari specialisti, offriamo una presa in carico efficace, costruita sulle singole esigenze dei pazienti”.

Nella fase di avvio sperimentale, tra il primo febbraio e il 31 luglio di quest’anno, sono state assicurate 382 visite gastroenterologiche richieste dai medici di medicina generale, che hanno poi portato ad una diagnosi di disturbi funzionali dell’apparato digerente in 203 casi. Di questi, 44 persone sono state prese in carico dal Gastrocenter, quindi inserite nei percorsi multidisciplinari, considerate la complessità dei sintomi e la resistenza alle terapie farmacologiche di primo livello.

“I dati del primo semestre confermano la capacità del progetto di rispondere a un bisogno sanitario diffuso, ma spesso sottovalutato – dichiarano Silvia Orzi, direttore del distretto di Fidenza e Francesca Spagnoli, direttore ff del Presidio ospedaliero – Il Gastrocenter non solo migliora la qualità della vita dei pazienti, ma riduce anche i costi legati a indagini inutili e a percorsi terapeutici frammentati, valorizzando la collaborazione tra ospedale e territorio”.

UN MODELLO DI CURA INTEGRATO E PERSONALIZZATO

Il Gastrocenter nasce per rispondere a un bisogno clinico specifico: gestire in maniera efficace quei sintomi gastrointestinali persistenti (gonfiore, stitichezza, diarrea, nausea, bruciore epigastrico, ecc.) per i quali spesso non esiste una causa organica identificabile, ma che determinano forte disagio e spingono i pazienti al ricorso a terapie alternative non scientificamente validate o al “doctor shopping”, il comportamento di chi, insoddisfatto o in cerca di risposte più convincenti, si rivolge ripetutamente a diversi professionisti della salute, in un ciclo potenzialmente infinito.

Attraverso un percorso strutturato, i pazienti affetti da FGIDs vengono inizialmente valutati dal gastroenterologo, che può attivare un day service di approfondimento diagnostico per escludere patologie organiche. In caso di conferma della natura funzionale del disturbo, si procede con una prima linea terapeutica. Se i sintomi persistono o recidivano, il paziente viene inserito nel percorso multidisciplinare del Gastrocenter, con accesso ad esami e consulenze specialistiche mirate.

A SETTEMBRE, INCONTRO CON LA CITTADINANZA

Il Gastrocenter di Vaio, esempio concreto di come l’innovazione in sanità non significhi solo tecnologia ma anche capacità di ascolto, collaborazione e centralità del paziente, sarà presentato alla cittadinanza in occasione dell’incontro pubblico organizzato dalle Aziende sanitarie di Parma in collaborazione con il Comune di Fidenza e Arim, che si terrà il 3 settembre prossimo alle ore 21, nel cortile del Municipio a Fidenza.