Giampaolo Lavagetto: “Con la giunta Guerra sulla mobilità siamo tornati alle scelte ideologiche”

SMA MODENA

Dopo i primi mesi in cui l’Amministrazione Guerra è sembrata differenziarsi dalla precedente per un’apparente maggiore disponibilità al dialogo, in questi ultimi giorni in materia di mobilità sta palesando la medesima inclinazione ad un approccio più ideologico che razionale e poco attento alle ricadute che tali scelte potranno avere sui bisogni dei cittadini.

La riproposizione della trasformazione del centro storico in salotto pedonale con l’avvio di una sperimentazione che mira alla dichiarata intenzione di sopprimere non solo l’acceso a mezzi privati, ma anche a quelli del trasporto pubblico, è una forzatura che nemmeno Pizzarotti si era spinto a fare, Stesso discorso vale per la decisione di trasformare l’intera città all’interno delle tangenziali, in un’unica “zona 30” senza prima avere avviato quel percorso di cambio dei tempi della città che è indispensabili per trasformare Parma in una “città a mobilità lenta”.



Inoltre, si ritorna alla politica dei grandi annunci improvvisi su temi di grande impatto per la città senza nemmeno una preventiva discussione pubblica. Rispetto al predecessore però, cambiano la motivazione addotta: non più primariamente a tutela dell’ambiente, visto anche in tal senso l’inefficacia di queste azioni palesata dalla classifica recente di Legambiente, ma per motivi di sicurezza stradale e nel caso del centro storico, anche di tipo “estetico”.

Una “sbandata” sulla mobilità che suona come un campanello di allarme su quale sia il reale concetto di partecipazione che vuole attuare la nuova Giunta

Giampaolo Lavagetto
Per Parma 2032