“Giochi delle 7 Frazioni”

SMA MODENA
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26/06/2010
h.17.10

Alberi, Carignano, Corcagnano, Gaione, Panocchia e San Ruffino erano le frazioni del vecchio comune di Vigatto, assorbito da Parma nel 1962. Negli anni, questi paesi hanno avuto uno sviluppo diverso, ma il destino è comune e il 30 giugno sarà per loro una data importante: tutti insieme si disputeranno il trofeo dei primi “Giochi delle 7 Frazioni”.
La presentazione è avvenuta questa mattina, sabato 26 giugno, presso il circolo prospiciente il Centro Parrocchiale di Alberi che materialmente ospiterà i giochi. Tre i relatori principali, che alla stampa locale, a parte delle squadre, degli organizzatori e di molti amici hanno spiegato tutte le finalità di questo grande evento che riprende gli storici Giochi Senza Frontiere. Marco Stocchi, uno degli ideatori dell’iniziativa, ha ricordato come tutto sia nato da alcuni amici di Alberi con l’intenzione di ricordare Luciano Benedini, dirigente regionale della FIGC e storico organizzatore di tante feste e rassegne nei paesi; come a volte accade, quello che sembra poco più di un gioco si è trasformato, dopo otto mesi di lavoro, in un momento storico per gli abitanti dei sette paesi. Tutti hanno partecipato all’organizzazione, allestito le squadre e ritrovato quel sano campanilismo che da sempre vive nei paesi. “Questi giochi – ha detto – sono una miscela fra la sana sportività e tanta goliardia, che è lo spirito col quale li abbiamo creati”.
Nando Sandroni, delegato del Sindaco per l’Associazionismo, ha sottolineato l’importanza anche per tutti gli altri comuni: “Il 20, anche il Sindaco sarà presente a questa prima edizione perché ha visto l’importanza di questi giochi: si sta facendo squadra attorno al territorio e attorno al mondo del volontariato. Anche all’interno del comune, molte frazioni sono in lotta una con l’altra per una sorta di invidia amministrativa, mentre qua, per una volta si fa squadra e questo sarà di lezione anche per gli altri”.
Il gaionese Claudio Bigliardi, già Assessore al Bilancio del Comune di Parma, ha ricordato come questi giochi non siano solo divertimento ma abbiano fatto riscoprire l’attaccamento per i propri luoghi: “Non nascondo la mia perplessità iniziale su un progetto così impegnativo, invece ho capito dopo pochi incontri quanto forte fosse la volontà di farlo. Questa organizzazione ha fatto quello che a volte le istituzioni non riescono a fare. Grazie anche allo spirito di Luciano Benedini, che qui tutti conoscevano, un quartiere, un territorio si è ritrovato insieme”. Sono intervenuti anche Adriano Benassi dell’Avis Vigatto, Franco Varoli della FIGC provinciale, Roberto Ghirardi della Famija Alberese e Achille Scarica, l’instancabile punto di riferimento di tutta l’organizzazione.
Terminate le opportune parole, ora si passa all’azione. Anche i giochi ricordano il territorio e la sua vocazione agricola: Il ratto della morosa, Il destino del gosino, Finché tira la tomaca, La volpe e l’uva, Al formai al crèssa, Al castladon dal verdram, Limpisa al graner e La bughèda, più il “fil rouge” Metema su ca’. Verranno allestite tribune da 1.000 posti e una piscina lunga 24 metri. Alcuni costumi arrivano apposta da Roma, realizzata dalla stessa costumista dei Giochi Senza Frontiere. Un maxi schermo e un imponente impianto audio accompagneranno la serata che verrà presentata da Marco Stocchi e Daniela Ferrari (che porterà con se Bargnocla). I biglietti sono già disponibili presso Bar Libre di Gaione, Bar Tabaccheria Claudio e Barbara di Carignano, Trattoria Scarica di Alberi e Circolo Arci di Corcagnano.
L’incasso sarà devoluto alla Casa del Donatore di Vigatto.
Inizio alle ore 21. Per informazioni, tel. 339/7439326 (Achille) oppure www.giochidelle7frazioni.it.