
Come osservatore dell’Associazione Ambiente Civico Parma, ho assistito alla serata organizzata dai comitati Tardini sostenibile , Cittadella e No-Cargo per un confronto con i candidati.
E’ stranamente emerso che tutti i candidati alle elezioni comunali di Parma, sono contro l’allungamento della pista dell’aeroporto Verdi, volto a favorire il traffico di giganteschi aerei per il trasporto non di passeggeri, ma di merci, incredibile ma vero!!
Ma allora mi domando, contro chi hanno dovuto combattere le sopra citate associazioni e in particola modo la consigliera Roberta Roberti in questi ultimi lunghi anni, se adesso sembrano essere tutti d’accordo sull’evitare i voli Cargo a Parma?
Non so se associare questo “cambio di rotta” a una presa di coscienza della maggior parte dei candidati, oppure se associarla a quella spasmodica ricerca di voti alla quale si assiste solitamente e tristemente a ridosso delle elezioni…!
Ascoltando gli interlocutori più “gettonati” (cioè papabili per eventuale ballottaggio) come Guerra e Vignali, ci si chiede come farà il primo a coniugare le richieste e la forza con la quale la Lista all’interno della sua coalizione (Effetto Parma) ha sostenuto l’ampliamento a favore dei Cargo; così come, Vignali come potrà coniugare la forza della Lega che come Effetto Parma sostiene e promuove tale allargamento?
A dir la verità, durante l’incontro, ben pochi mi hanno convinto della loro reale intenzione.
Un Vignali possibilista con riserva, un Guerra teoricamente più convinto, seppur con la presunzione manifestata e riconducibile ancora al temperamento Pizzarotti, da cui quindi il lecito dubbio. Un Costi, il terzo “gettonato”, che sembra acconsentire a tutte le richieste dei Comitati, palesando grosse lacune di conoscenza delle problematiche, o comunque, evidenti improvvisazioni che inducono a pensare sia per lui solo uno dei tanti argomenti di campagna elettorale, lasciano vari dubbi sul loro reale convincimento di quanto sia da ostacolare l’allungamento della pista.
Gli altri candidati, ad eccezione di Ottolini (Europa Verde) e A. Bui (Rifondazione/PaP) che hanno dimostrato di essere sul pezzo e quindi di seguire da tempo questa situazione, hanno dimostrato scarsa informazione, approssimazione e fondamentalmente, nonostante le “uscite teatrali” d’effetto come quella di Adorni (l’altra Parma), di G.Lavagetto (Per Parma 2032), di P.Bocchi(Fratelli d’Italia), di L.Galardi(3V), una evidente e spasmodica, a mio avviso poco premiante, ricerca di voti (seppur lecito, ci mancherebbe!), e cito per dovere di cronaca, un inconsistente intervento del candidato Vilnò della lista “Noi siamo davvero” (cosa? devo ancora capirlo…).
Al termine di tale “ricco” confronto, interrotto sporadicamente da un pubblico evidentemente molto coinvolto, abbiamo tratto la conclusione che l’esposizione, la conoscenza e la reale intenzionalità di contrastare tali scempi, sia stata espressa con più coerenza e convinzione dai referenti A. Bui di Rifondazione/PaP, e da E. Ottolini referente di Europa Verde.
Speriamo, con la presente, di non essere additati anche noi dalla Gazzetta di Parma come “diffusori di bufale”, o come quelli che “Ci fanno o ci sono?”, espressioni che il direttore del giornale in oggetto ha “elargito” ai pretendenti candidati sindaco e ai comitati, andando contro ogni forma di libera informazione (delle parti politiche) che un quotidiano dovrebbe invece garantire. Probabilmente lo troveremo in Lista per l’UPI nella prossima tornata?
Noi vigileremo sull’operato di tutti i candidati e futuri consiglieri nei consigli comunali, scevri da ogni condizionamento partitico.
Giuseppe Distante, Ambiente Civico Parma