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23/07/2010
Grande mobilitazione ieri giovedì 22 luglio sull’Appennino Parma Est, ma niente paura, era solo una esercitazione. Il personale della Cooperativa Genziana insieme ai membri del Soccorso Alpino dell’Emilia Romagna – Stazione di Parma ha infatti dato luogo alla prova di evacuazione dell’impianto seggioviario LN03 (Lagdei – Lago Santo).
Attività frequente, quella organizzata ieri, ma essenziale per garantire il pronto intervento in caso di crisi. L’esercitazione è stata infatti realizzata simulando un guasto meccanico alla seggiovia Lagdei – Lago Santo, da poco riaperta al pubblico per la stagione estiva. Le squadre di soccorso avevano il compito di garantire lo sgombero dei seggiolini occupati per l’occasione da volontari partecipanti alla prova e momentaneamente “intrappolati” a bordo.
“Avvenuta la segnalazione del fittizio guasto meccanico non immediatamente riparabile – spiega Roberto Piancastelli, responsabile della locale Stazione di Soccorso Alpino – scatta la segnalazione anche alla nostra struttura, istituzionalmente incaricata di intervenire, per la propria competenza, in supporto della squadra di soccorso dell’impianto per riportare a terra i passeggeri in totale sicurezza. Su altezze inferiori ai 6 m. normalmente interviene la squadra della seggiovia utilizzando speciali scale di sicurezza posizionate a ridosso l’impianto. Il personale di soccorso, tramite appositi ganci di sicurezza, provvede ad imbragare i passeggeri e ad accompagnarli nella discesa a terra.
Su altezze superiori ai 6 m si interviene in calata, con tecniche propriamente alpinistiche. Dal primo palo utile, con un sistema di messa in sicurezza attraverso cavi e carrucole, il personale del Soccorso Alpino si cala lungo la fune portante fino ai seggiolini, dove ancora una volta il passeggero viene messo in sicurezza e calato a suolo, dove altro personale lo accoglie”.
“L’attività di simulazione degli interventi di emergenza – commenta Giordano Bricoli per il Distretto Turistico Appennino Parma Est – è attività che viene svolta con regolarità e che assume un ruolo importantissimo per la formazione di personale altamente professionalizzato in caso di emergenza. Prevenendo e preparandosi a tutte le eventualità che la gestione di un impianto di tali dimensioni comporta, è infatti possibile garantire a tutti gli utenti una fruizione sicura e tranquilla, ed anche questa è una tessera importante per la valorizzazione del turismo appenninico”.