“I grillini sono degli ingenui, Fini un opportunista”

SMA MODENA

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18/12/2010

Intervista a Cristiano Giordano, membro del direttivo provinciale dell’Italia dei Valori di Parma.

Come sta andando la vostra petizione per mettere online i consigli comunali di Parma?
La nostra petizione per chiedere al Consiglio Comunale di Parma di esprimersi formalmente sulla possibilità di pubblicare on-line le sedute consiliari con filmati audiovideo integrali è stata accolta con molto favore dalla cittadinanza.
I banchetti per la raccolta firme vengono effettuati di norma il sabato mattina e pomeriggio in centro città (sotto i portici di via Mazzini) oppure in zona Oltretorrente il sabato mattina (via Imbriani c/o mercato biologico).
I motivi che ci hanno portato alla scelta di promuovere quest’ iniziativa sono molteplici. Potremmo citare, ad esempio, la volontà di puntare i riflettori sull’Amministrazione comunale affinché situazioni attuali come quelle dello scandalo STT e della relativa posizione debitoria del Comune non si ripetano oppure quella del caso TEP-Banca MB, ma sarebbe riduttivo.

Quindi a cosa servirebbe questa iniziativa?
Il nostro obiettivo principale e più generale è quello di cercare di restituire fiducia ai cittadini rispetto alla politica in generale, una fiducia però che non può e non deve essere incondizionata e che non deve sostanziarsi nella solita delega in bianco quinquennale concessa al politico od amministratore di turno ma deve, invece, necessariamente basarsi sulla partecipazione e conoscenza, sulle informazioni e quindi sul controllo e riscontro e di conseguenza sulla consapevolezza di ogni singola persona ed elettore parmigiano.
Allegoricamente direi che IDV Parma si adopera con passione per fornire lo strumento nella speranza che un numero consistente di parmigiani (ma non solo) abbia poi la responsabilità civile di utilizzarlo perché “la politica balla” ma il tempo giusto lo dovrebbe dare “l’orchestra del corpo elettorale.”
Vedremo cosa ci riserva il futuro ovvero se il Consiglio comunale accetterà di essere posto sotto l’occhio vigile dei cittadini o se troverà cavilli legali e burocratici per defilarsi rispetto a questa importante e democratica iniziativa.

Ma è vero che in Regione copiate le interpellanze dei grillini, i quali hanno dichiarato che vi regaleranno una macchina fotocopiatrice per agevolarvi?
Partiamo dalla cosa seria… la fotocopiatrice!
Se agli amici grillini capiterà di essere di parola noi accetteremo volentieri il loro regalo dato che nella nostra sede di Parma, a causa di una scelta di razionalizzazione delle spese, non siamo dotati di tal “marchingegno”.
Scherzi (amari) a parte, dico che è un vero peccato dover perdere del tempo attorno a queste infelici esternazioni che poco o nulla hanno a che vedere con la complessa realtà politica che l’IDV, dal canto suo e per quanto gli è possibile fare, responsabilmente e senza troppo clamore cerca di dipanare giorno dopo giorno. Se dei soggetti politici (perché di tali si tratta) si concedono il lusso di assumere atteggiamenti da terza elementare in un periodo difficile come questo credo che questo qualifichi negativamente la loro immagine e sostanza.
Se fosse vero, anche in solo in parte, quello che sostengono allora perché “sbandierarlo ai quattro venti” come se stessero parlando di “untori”? Quelli del Movimento dovrebbero essere semplicemente felici che ci sia qualcuno che la pensa come loro e che va nella stessa direzione! Non vale più il concetto che l’ unione fa la forza?

Ma allora che strategia hanno?
Tutto ciò fa mi fa sorgere dei dubbi su cosa vogliano veramente i grillini. Vogliono cercare di migliorare il nostro Paese o vogliono solo fare i demogoghi ed avere titoli sui giornali?
Vorrei, inoltre, permettermi di ricordare loro sotto forma di quesito un concetto molto semplice ed immediato, e li invito, nel caso non lo ritenessero pertinente, a smentirlo pubblicamente: non è forse vero che ci sono molte forze politiche, soprattutto a destra, ma non solo, che possono gioire e si avvantaggiano del fatto che forze come quella dell’IDV e del Movimento 5 Stelle confliggono?
È amaro dover rilevare questo “astio” e questa provocazione continua ed unilaterale perché, se a livello di idee e principi l’incipit della proposta politica dei grillini è simile alla nostra, a livello pratico, invece, il campo dove i grillini hanno deciso di giocare la partita è quello, ribadisco, della continua provocazione al solo fine di propaganda. Personalmente voglio dire per l’ennesima volta che, pur stimando e condividendo i principi di base che hanno originato la nascita del soggetto politico “Movimento 5 Stelle”, osservo che la declinazione politica conseguente è intrisa di tanta, troppa ingenuità.
Mi piacerebbe comunque porre al Movimento alcuni quesiti per sapere ad esempio come la pensano in merito alla riforma Gelmini, all’immigrazione, alla sicurezza, ai temi etici ed alle coppie di fatto, alla laicità dello Stato? Credo che, considerate le loro pur legittime ambizioni di governo ed amministrazione, debbano incominciare a “mettere sul piatto” tutto ciò che fa parte della questione sociale e politica di una nazione in quanto le stelle da far brillare sono molte di più di 5. L’orizzonte, come tutti sanno, è disseminato di stelle… e anche di “buchi neri” .
Direttore mi permetti una domanda se possibile: chi è che le ha fatto le affermazioni che Lei prontamente mi rigira nella presente intervista?

Ti rispondo subito, le ha detto gruppo consiliare in Regione del Movimento 5 Stelle.
Cambiamo argomento, pensi che Fini (che oggi appare il più antiberlusconiano di tutti) vi porterà via dei voti come sostengono alcuni analisti politici?
Fini, dopo 17 anni di incondizionate alleanze e appassionati duetti con Berlusconi, eseguiti al tempo di leggi ad personam (circa 20, solo quelle approvate!) quando non di tentativi più e meno riusciti di remake del progetto massonico della Loggia P2 (vedi controllo dei mass-media, scissione e rottura dei sindacati dei lavoratori, addomesticamento del potere giudiziario tramite il suo assoggettamento al potere esecutivo e legislativo, tutela dei grandi interessi affaristici attraverso il diretto controllo del potere politico e dei Corpi dello Stato) si accorge improvvisamente che la “summa” configuratasi con la nascita del PDL gli sta stretta.
Cambiare idea è talvolta sintomo di intelligenza e onestà intellettuale ma vestirsi a festa a metà settimana è stato per Fini segno palese ed interessato opportunismo, in special modo quando gli abiti indossati sono in realtà quelli del suo (e di Berlusconi) principale avversario politico e cioè dell’ Italia dei Valori.
Abiti, quelli della lotta per la legalità, per la giustizia e l’etica che IDV ha indossato come fossero pelle per lavorare rispetto ad un tessuto sociale quasi completamente e gravemente assuefatto e “lobotomizzato” da 20 anni di berlusconismo dilagante!
Fini non è credibile sia per i modi che per i tempi, l’ unica cosa per cui il suo improvviso risveglio dal letargo è stato utile è il fatto di aver posto l’accento, seppur in maniera goffa, su quelle tematiche per cui IDV si batte politicamente, ininterrottamente e coerentemente da anni.
Aggiungo che, personalmente, non mi fiderei di una persona adulta, intellettualmente dotata e colta che fino al ‘94 dichiarava pubblicamente tramite organi di stampa che “Mussolini è stato il più grande statista del secolo. E se vivesse oggi, garantirebbe la libertà degli italiani” . “Ci sono fasi in cui la libertà non è tra i valori preminenti”. (La Stampa 1994). 

                                                                                      Andrea Marsiletti

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