Il francobollo per celebrare le Imprenditrici #madeinwomanmadeinitaly.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, autorità emittente delle carte-valori postali dello Stato, l’8 marzo scorso ha emesso un francobollo che celebra il ruolo delle donne imprenditrici nell’economia italiana presentandolo nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy alla presenza del Ministro Adolfo Urso e della Sottosegretaria Fausta Bergamotto.

Nella sala del Consiglio Comunale di Parma si è tenuta la presentazione, per l’Emilia Romagna, alla presenza del Vice Sindaco Lorenzo Lavagetto, dell’Assessora alle Pari Opportunità Caterina Bonetti, dell’Assessora Regionale con delega alle Pari Opportunità Barbara Lori, dell’Ambassador a Parma degli Stati Generali delle Donne Manuela Amadei e della Coordinatrice nazionale Isa Maggi, oltre che del Prefetto di Parma Antonio Lucio Garufi, delle autorità militari, di una nutrita rappresentanza di imprenditrici del territorio e delle associazioni femminili, di Emilia Solinas Presidente CUG delle Aziende Sanitarie di Parma e della Consigliera di Parità della Provincia Antonella Vezzani e i Governatori Lions di Parma Cristian Bertolini e Piacenza Massimo Camillo Conti.

Il francobollo stampato dalla Zecca, su campitura rosa, raffigura un profilo di donna la cui capigliatura è formata dalle caratteristiche ruote dentate delle trasmissioni meccaniche su cui è riportata la scritta “IMPRENDITRICI”. In basso sono riportati gli hashtag “#ilfuturoedichilofa” e “#MADEINWOMAN made in italy” che promuovono i progetti dell’imprenditoria femminile.“

 

 

L’Emilia Romagna è anche negli ingranaggi delle ruote dentate che girano incastrano sincrono nei capelli di questa donna che guarda lontano. E’ un’immagine che ci rappresenta l’innovazione che appartiene proprio alle nostre imprenditrici” ha sottolineato il Vice Sindaco Lorenzo Lavagetto, perché rappresenta il lavoro come elemento fondamentale, ma anche per la capacità di renderlo una forma di crescita per le rispettive comunità, di integrazione, per noi emiliani arriviamo a dire di felicità personale. Questo lo sanno molto bene le donne che comprendono e vivono la necessità di integrare cura e professione, comparti produttivi e connessione coi territori e con la cittadinanza“.

“Il claim – il futuro è di chi lo fa – credo possa sintetizzare lo spirito di questa iniziativa che vuole lasciare un segno del ruolo significativo delle imprenditrici italiane nel nostro caso emiliano romagnole alle quali, in questo difficile momento per la nostra regione, siamo ovviamente particolarmente vicini. Siamo orgogliosi di poter vantare nella nostra comunità molte realtà importanti, una storia di innovatrici per la città di Parma, uno spazio di cura e attenzione per le opportunità di crescita femminile in ambito lavorativo. Dal lavoro deriva infatti indipendenza e solidità nelle scelte di vita, elementi essenziali e imprescindibili non solo per la parità di genere, ma anche per la piena autonomia in termini di realizzazione personale”. Ha commentato l’Assessora alle Pari Opportunità Caterina Bonetti.

“Si è trattato di un momento significativo che oltre a valorizzare il lavoro delle donne e la loro capacità imprenditoriale spesso nascosta, a Parma, a Parma ha potuto unire una rete territoriale che e’ presenza viva e di valore” ha detto Manuela Amadei “che caratterizza la filiera di qualità del Made in Italy, ma che soprattutto pone attenzione e sensibilità verso il creare e il consolidare le imprese femminili in un’alleanza che vede oltre agli Stati Generali enti, imprese, scuole, associazioni e cooperative”.

Barbara Lori ha potuto illustrare anche dati allargati alla Regione dove 85.000 imprese, oltre il 21% del totale, delle attività imprenditoriali sono condotte da donne. “Viviamo in una dimensione felice, ma da cui vogliamo ulteriori passi in avanti. La Regione ha preso un impegno concreto verso una sostenibilità sociale e culturale che, in maniera trasversale a tutta la giunta, mette i temi delle donne al centro con azioni e premialità che a partire dai bandi regionali aprono fondi e prospettive rivolte al lavoro delle donne così da garantire ai nostri territori un importante contributo di competenze, stile, sensibilità ed idee”.

Anche Isa Maggi è partita dallo slogan “il futuro è di chi lo fa” per illustrare l’attività degli Stati Generali che sostiene il lavoro femminile. “Le donne si contrappongono al modello anglosassone, comprendono legami con i territori e le comunità, una sostenibilità sociale e culturale che si inserisce in un modello di città delle donne, con il patrocinio di Anci, inaugurando biblioteche delle donne e prevedendo sulla base del trattato di Lisbona di raggiungere l’obiettivo del 60% di occupazione femminile negli stati europei. In italia la Regione Emilia Romagna è al momento l’unica ad aver raggiunto questo risultato”.

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.

 

“Né maschio né femmina, noi tutti siamo uno in Cristo”. Le religioni superino le differenze di genere (di Francesca Saccani)

 

Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo, al prezzo di 20€.

Il progetto #madeinwomanmadeinitaly nasce nel 2015 all’epoca dell’Expo di Milano per supportare il lavoro imprenditoriale delle donne in termini di informazione sulle opportunità, di creazione di filiere per favorire il consolidarsi delle attività sui territori, per innescare processi virtuosi di internazionalizzazione.

Il progetto è poi proseguito ed è stato portato dagli Stati Generali delle Donne a Matera, Capitale Europea della Cultura a gennaio 2019. Il sito dedicato: http://www.madeinwomanmadeinitaly.com/

perlavalbaganza