
07/08/2012
h.14.40
Un minuto di silenzio per i 262 operai che l’8 agosto del 1956 morirono nella miniera di Marcinelle (Belgio) di cui 136 italiani, un minuto di silenzio che si estende a tutte le vittime sul lavoro che ancora purtroppo ci sono nel nostro paese. E’ un gesto simbolico quello che domani mercoledì 9 agosto compiranno le dipendenti e i dipendenti della Provincia di Parma che alle 12 si uniranno a quanti, in occasione della giornata nazionale, ricorderanno tutti i connazionali caduti sul lavoro in patria e all’estero.
“Marcinelle è stata una tragedia immane, ricordarla serve a tradurre ciò che è accaduto in insegnamenti concreti rivolti in particolare alle nuove generazioni – sottolinea il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari – Da quel terribile fatto ha tratto origine il percorso per la legislazione europea sul lavoro, un cammino che ha bisogno di essere reso più solido con strumenti adeguati e sensibilizzando le coscienze perché ancora oggi le vittime sul lavoro, che sarebbe giusto chiamare eroi del lavoro, sono davvero troppi”.
Nel 2005 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferì la medaglia d’oro al Merito Civile a ciascuno dei 136 minatori italiani morti nella miniera con la seguente motivazione: “Lavoratore emigrato in Belgio, in seguito alla tragica esplosione di gas verificatasi nella miniera di carbone di Marcinelle, rimaneva bloccato, in un pozzo a più di mille metri di profondità, sacrificando la vita ai più nobili ideali di riscatto sociale. Luminosa testimonianza del lavoro e del sacrificio degli italiani all’estero, meritevole del ricordo e dell’unanime riconoscenza della Nazione tutta”.
Prima dell’onorificenza, nel 2001, su proposta dell’allora ministro Tremaglia, proprio in nome delle vittime di Marcinelle, il governo aveva istituito la Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo.
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