Inceneritore, “l’Antitrust ci dà ragione”

23/11/2011
h.17.50

“Quando a scuola terminavamo la dimostrazione di un teorema matematico il professore ci faceva scrivere CVD, in fondo. Ovvero Come Volevasi Dimostrare. Calza a pennello” – dice Giovanni Favia, appena venuto a conoscenza del parere espresso dall’Authority sull’assegnazione del trattamento dei rifiuti a Parma – “Appena entrati in Regione nel 2010 denunciammo, con interrogazioni e risoluzioni, l’irregolarità dell’affidamento diretto ad Iren (allora Enia) della gestione dell’inceneritore di Uguzzolo.
La risposta di Iren/Enia fu la minaccia di una querela – mai arrivata ovviamente – mentre la risposta della politica regionale fu… il silenzio più totale, infarcito di generiche rassicurazioni. Lo stesso assordante silenzio” – ricorda Favia – “dello scorso luglio, quando portammo in Regione la nostra risoluzione sulle proposte alternative all’inceneritore. Nessuno dei colleghi prese la parola (il video: www.youtube.com/watch?v=d6BBHVUgIqU).
Ora parla l’Antitrust e dice chiaro e tondo quello che noi ed il Comitato Corretta Gestione Rifiuti, grazie anche al lavoro degli Avvocati Arrigo Allegri e Pietro De Angelis, diciamo da anni. Ricordiamo inoltre che c’è un inchiesta dell’Unione Europea su questa medesima materia. A questo punto la soluzione è una sola. Fermare tutto e partire a progettare le alternative, meno costose, maggiormente sostenibili sostenibili dal punto di vista ambientale e che creano più posti di lavoro.
E’ tutto scritto nella nostra risoluzione proposta. Un ultimo pensiero a Bernazzoli” – conclude Favia – “Invece di pensare a fare il sindaco di Parma si preoccupi di come ha gestito tutta la vicenda in Provincia come “garante dell’inceneritore”. Finisca il suo mandato in Provincia e…vada a casa. Parma non merita di essere ulteriormente maltrattata.”

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