
23/06/2009
Ci scusi la franchezza il Capogruppo di Impegno per Parma: incivile è il Suo attacco iroso e scomposto e pieno di contumelie gratuite.
La tecnica è nota (è già denunziata): quando non può rispondere nel merito il sig. Capogruppo offende sul piano personale. E, in effetti, anche in questo caso, il Capogruppo non dimostra che per il Servizio Salute è stata scelta una Persona dotata di alta professionalità nel settore, ma fa l’“offeso”.
Or bene, quali sarebbero le offese personali? forse è lesivo della dignità chiedere ad un’Amministrazione pubblica conto del proprio operato e delle proprie scelte che hanno diretto rilievo per la comunità che si amministra?
Forse è offensivo pretendere un curriculum professionale consono al ruolo che si ricopre? entri nel merito il sig. Capogruppo di Impegno per Parma e non faccia della banale pseudo-psicologia solo per nascondere la realtà e una scelta al limite dell’incredibile.
Sarebbero risposte dovute: però, non verranno!
Quello che crediamo che possa succedere, invece, è che il sig. Capogruppo rettifichi e riconosca che l’Opposizione ha la funzione istituzionale di controllo, fondamentale nel gioco democratico, e che, per quanto possa dare fastidio, ha il diritto-dovere di svolgere tale funzione.
Per ciò che concerne il Consigliere Pallini, si tranquillizzino questi e il sig. Capogruppo: saremmo lieti di riconoscere che ha toccato “nervi scoperti” o ha avviato iniziative significative ed efficaci (soprattutto!).
Ciò non è! La critica è, quindi, legata esclusivamente ad una decisione sbagliata, giustificata in modo ancora più sbagliato (se non si può conciliare un impegno pubblico con il proprio lavoro, ci si dimette, ma non si carica l’Ente di Personale).
Per inciso, ripetiamo che il protocollo d’intesa tra Comune e sanità privata non va certo a favore dei Cittadini e non si può configurare come provvedimento anticrisi visto che le prestazioni sanitarie – previste dal predetto protocollo – sono a pagamento, sia pure con lo sconto, mentre le stesse prestazioni possono essere ottenute dai Cittadini dalla sanità pubblica in modo gratuito o pagando solo il ticket. Per quanto è dato sapere il progetto è sostanzialmente naufragato, come era prevedibile, altro che esempio da seguire! Ad ogni buon conto, restiamo al tema e aspettiamo la risposta di merito.
Giorgio Pagliari
Maria Teresa Guarnieri
Marco Ablondi
Gabriella Biacchi