
“Ringrazio Aldo Isi, amministratore delegato e direttore generale di Anas, per le dichiarazioni che ha rilasciato confermando l’investimento di 95 milioni di euro per le infrastrutture nel parmense.
Lo ringrazio anche per avere chiarito quanto la Lega ha sempre detto sulle infrastrutture, sullo sblocco delle risorse e sull’assegnazione di finanziamenti per i progetti realizzabili e cantierabili.
Sul tratto della strada statale della Cisa tra Parma e Collecchio, da tempo i cittadini chiedevano di conoscere il progetto e la Lega in consiglio comunale aveva più volte sollecitato il sindaco senza ottenere risposte. Oggi tutti finalmente scopriamo che il progetto è stato fatto dalla Provincia e ci chiediamo perché l’amministrazione di Collecchio non ne sapesse niente.
A proposito del ponte fra Colorno e Casalmaggiore, al quale ho sempre riservato massima attenzione, prendiamo atto che è ancora in corso la progettazione da parte della Provincia di Parma, che doveva consegnarla prima dell’estate e che necessita di essere velocizzata. Ricordo che l’inserimento nel contratto di programma Mit-Aanas 2021-2025 è stato ottenuto dalla Lega solo grazie alla richiesta da me sollecitata di regione Lombardia, non essendo stato considerato prioritario da Bologna.
Anche sulla via Emilia bis, i tempi di realizzazione si prevedono non brevi, diversamente da quanto avviene per il tratto reggiano dove il Comune aveva già provveduto alla progettazione.
Per la via Emilia bis, il Comune di Parma ha recentemente presentato un discutibilissimo documento di fattibilità delle alternative progettuali, che prevede un notevole consumo di suolo agricolo in una zona ricca di falde acquifere, in totale spregio a quel tanto osannato ambientalismo della sinistra, ma soprattutto in spregio alle aree agricole poste a nord della via Emilia, che rappresentano un’icona della produttività rurale della nostra pianura padana. In Regione mi batterò per impedire che si proceda a questo oltraggio alla natura e al buon senso, quando si potrebbe ben ipotizzare un nuovo tragitto a sud dell’attuale via Emilia in aree ben più urbanizzate e scarsamente agricole.
Da candidata al Consiglio Regionale confermo il mio impegno non solo sulla sicurezza delle strade, ma anche di monitorare le infrastrutture della provincia di Parma, volutamente dimenticate dalla sinistra soprattutto in Regione, e imprimere un cambio di direzione a Bologna perché vengano al più presto realizzate quelle opere necessarie e strategiche per lo sviluppo e la sicurezza dei territori”.
Così Laura Cavandoli, candidata per la Lega alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna del 17 e 18 novembre 2024.