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25/05/2010
h.15.30
In riferimento alla mozione sul nucleare proposta dal gruppo Pd in consiglio comunale interviene il consigliere Matteo Agoletti, che sottolinea come l’intervento del gruppo di opposizione metta in luce una contrapposizione tutta italiana capace di provocare il cosiddetto effetto Nimby (“Not in my back yard”), in base al quale può essere realizzata qualsiasi opera strategica, purché ciò non avvenga nel proprio territorio di competenza.
“Alla luce del via libera del Consiglio dei Ministri al decreto legislativo sui criteri per la localizzazione dei siti nucleari, mi auguro che non si apra un conflitto tra Governo, Regioni e Comuni. Auspico che i rappresentanti delle istituzioni e dei partiti abbiano senso di responsabilità, non alimentando opposizioni al nucleare che spesso risultano insensate e dettate esclusivamente da ragioni ideologiche.
E’ ora che le forze politiche trovino un’intesa perchè nel nostro paese torni il progresso: se non mettiamo in moto l’Italia e se non torniamo al nucleare finiamo al freddo e rimaniamo in serie B – prosegue il consigliere di maggioranza -.
Occorre senso di responsabilità e consapevolezza, affinché chi rappresenta gli elettori apra un dibattito serio su questi temi che rappresentano il futuro e lo sviluppo del nostro paese.
Se guardiamo fuori dai nostri confini ci accorgiamo che l’Italia e’ l’unico membro del G8 che non utilizza l’energia nucleare. Chi in Italia sosteneva che la presidenza Obama avrebbe significato per gli Usa minori investimenti per lo sfruttamento dell’energia nucleare ha decisamente sbagliato i propri calcoli. L’annuncio dei 18 miliardi di dollari di investimenti che l’amministrazione americana farà nel settore, infatti, è la dimostrazione che una grande economia come quella americana non può pensare di fare a meno dell’energia nucleare e che il presidente Obama, dunque, stimolerà di certo lo sviluppo delle energie rinnovabili senza però trascurare la sola fonte che riesce a garantire rispetto dell’ambiente e indipendenza energetica. Sull’esempio americano, anche l’Italia dovrebbe cercare di realizzare un mix equilibrato tra le fonti di energia, tenendo sempre presente l’importanza della nucleare e i vantaggi che questa potrebbe portare, con la diminuzione del costo dell’energia, a famiglie e imprese”.