INTERVISTA – Giampaolo Lavagetto: “L’onda perfetta che sto aspettando ci sarà. Sarò un sindaco indipendente dai partiti e dai poteri forti”

SMA MODENA

Intervista a Giampaolo Lavagetto, candidato sindaco civico per la lista “Per Parma 2032”.

Ormai stiano arrivando alla fine di questa campagna elettorale. C’è da aspettarsi qualche colpo di coda tuo o di qualcun altro?

Sono convinto che il colpo di coda lo daranno i parmigiani domenica 12 giugno nei seggi. In questi ultimi giorni, dopo una prima perplessità legata all’eccessivo numero di candidati sindaco e di liste, sto verificando una maggior consapevolezza su quelle che sono le reali capacità e opportunità che possono offrire i diversi competitori, anche rispetto ad alcune esperienze amministrative recenti e passate.

Sopratutto in questa campagna anonima e priva “di pepe”, i cittadini sono convinto che non apprezzeranno la fuga manifestata da alcuni candidati dalla richiesta di confronti diretti.

Ho chiesto più volte, anche pubblicamente, ma senza risposta a Pietro Vignali, candidato della Lega e di Forza Italia un confronto diretto e pubblico affinché gli elettori di centro destra potessero capire le ragioni delle due diverse candidature per potere esprimere il loro giudizio liberamente. Un giudizio su chi veramente in questa città oggi possa rappresentare un’alternativa a Guerra e Bonaccini credibile, indipendente e libera da vincoli passati, presenti e futuri. Un’alternativa tale da poter garantire, una volta eletto Sindaco di avere sempre saldo il timone dell’Amministrazione Comunale nelle proprie mani, senza il rischio di possibili cedimenti o inopportune interferenze esterne.

Cosa pensi sia passato della tua proposta politica?

In questi ultimi giorni mi fa piacere riscontrare che la mia vasta popolarità tra l’elettorato è associata sia al ricordo positivo della mia esperienza amministrativa fatta con la giunta Ubaldi come assessore alle Politiche dell’Infanzia e della Scuola, ma anche ad una solida competenza sui principali temi amministrativi. Una conoscenza nata dall’essere stato in questi ultimi quattro anni a fianco dei comitati cittadini. Soprattutto, non mi palesano dubbi sulla mia promessa di essere un candidato indipendente dalle segreterie di partito, libero da cambiali da pagare con i poteri forti della città e consapevole della necessità di un radicale cambiamento nel rapporto con i cittadini ed il loro bisogno di essere realmente partecipi delle scelte della città.

Sei stato quello che in un incontro pubblico ha chiesto a tutti candidati di alzare le mani contro i cargo. E tutti lo hanno fatto. Non pensi sia stata una scena abbastanza clamorosa?

Le successive reazioni a questo episodio mi portano ad avere la certezza che sarà negli anni la foto ricordo di questa campagna elettorale. L’episodio è frutto della mia esperienza politica nel capire che i cittadini, su certi argomenti, vogliono risposte che siano un “sì” o un “no”, ritenendo i “forse”, i “se” e i “però” fastidiose scappatoie dalle loro responsabilità. E’ stato anche un modo per riaffermare che prima di entrare nel merito dei problemi, in questa città si debba cominciare ad interrogarsi sul metodo con cui ci si pone a confronto con i cittadini relativamente a scelte che incidono profondamente sulla qualità di vita degli stessi. Infatti, anche le scelte più legittime , spinte dai migliori intenti, se non sono fatte coinvolgendo nella fase progettuale i diretti interessati , i cittadini, possono creare fratture e ferite difficilmente sanabili, che rendono assai difficile il confronto sul merito.

Cosa ricorderai di questa campagna elettorale?

Il calore e il supporto di tanti cittadini legati al ricordo della mia precedente esperienza amministrativa, nonché l’incoraggiamento dei tanti sostenitori consapevoli della scelta fatta di correre senza supporto delle segreterie di partito. Inoltre la generosità e alla dedizione dei candidati consiglieri della mia lista e dei membri dei diversi comitati cittadini di cui essa è espressione che, può sembrare non vero, ma ci credono più di me. Infine le raccomandazioni di alcuni amici, tra cui Lorenzo Lasagna, nel consigliarmi di scegliere la più facile e tranquilla corsa a sostegno di coalizioni piuttosto che la complicata corsa in solitaria. A loro mi piacerebbe trasmettere la gratificazione e la serenità di questa corsa indipendente, trasparente e nella quale sono e siamo veramente liberi di poter proporre ciò che realmente serve ai cittadini senza il timore di ricevere telefonate serali o di vedere venire mancare sostegni ed appoggi che possono essere importanti in campagna elettorale, ma che rischiano poi, una volta al Governo, di essere pesanti zavorre nel corso del proprio mandato da Sindaco.

Quante possibilità ha Giampaolo Lavagetto di andare al ballottaggio?

Proporzionali alle possibilità che i parmigiani votino il proprio sindaco sulla base delle capacità amministrative, della credibilità personale, dell’indipendenza dalle forze politiche e dei poteri forti; per come conosco i parmigiani, quindi, tante.

Per parafrasare quanto detto da un amico, l’onda perfetta che aspetto, sono convinto ci sarà.

Andrea Marsiletti