INTERVISTA – Leonardo Spadi (Effetto Parma): Ci sono due Pd, che guardano a noi in modo diverso

Intervista al giovane consigliere comunale di Effetto Parma, i 23enne Leonardo Spadi.

Allora, l’alleanza Pd-Effetto Parma alle prossime comunali si farà? Come si può superare la contrapposizione che in questi anni c’è stata in Consiglio comunale?

Sicuramente non spetta me dire se si farà o meno, soprattutto in questo momento. C’è stato un primo confronto nelle scorse settimane e vedremo se questo dialogo potrà proseguire. In questi anni il gruppo consiliare del PD ha mantenuto una linea abbastanza critica nei confronti della nostra amministrazione così come noi, a volte, abbiamo rivendicato posizioni contrarie rispetto alle loro istanze. Conosco tanti esponenti e amministratori del Partito Democratico che hanno invece apprezzato il nostro operato; vi sono infatti progetti oltre il nostro capoluogo che hanno visto Effetto Parma e PD lavorare insieme e che hanno portato a dei risultati positivi, penso alla Provincia e alla Regione.

Il gruppo consiliare di Effetto Parma è compatto nel dialogo col Pd?

Penso sia naturale che in un gruppo di persone, seppure dello stesso orientamento politico, ci siano sensibilità diverse. Io ritengo che sia sbagliato dirsi favorevoli o contrari ad un’alleanza con qualsiasi forza politica a prescindere (è ovvio che i nostri valori non sono di certo quelli di Fratelli d’Italia). Noi al tavolo con il Partito Democratico però ci siamo presentati con tutte le nostre componenti (associazione e gruppo consiliare). Agli incontri di “vertice”, giusti e necessari, dovrebbero comunque aggiungersi quelli con le basi dei due movimenti, per ragionare insieme sui temi e sul futuro della città.

Quali risultati credi possa portare questa Amministrazione uscente in campagna elettorale?

I risultati portati a casa in questi anni sono stati tanti. Provo ad elencarne solo alcuni: la rigenerazione dei distretti socio-culturali come l’Ospedale Vecchio e il San Paolo, le tante scuole messe in sicurezza, il risanamento del bilancio, i titoli di “Parma City of Gastronomy UNESCO” e “Parma Capitale della Cultura 20+21”, i nuovi chilometri di piste ciclabili…

Abbiamo fatto tutto? Abbiamo terminato qua il nostro lavoro? No, possiamo dare ancora molto per la nostra città, ne sono certo. Non siamo robot e spesso sbagliamo anche noi (se così non fosse non ci sarebbe nemmeno bisogno delle elezioni).

Quali progetti in particolare hai seguito in questo mandato?

In questi anni il mio compito è stato quello di cercare di dare un ruolo di maggior protagonismo alle giovani generazioni. Penso a tutto quello che il progetto “Parma Città Universitaria” ha portato per gli studenti universitari in città oppure alle strette e proficue relazioni intraprese con le associazioni giovanili e con le rappresentanze studentesche. Ultimo importante progetto che ho seguito è quello legato al tema della street art. Abbiamo ancora un anno per portare a casa altri importanti risultati.

Pensi di ricandidarti?

Chi mi conosce sa quanta passione e quanta energia ho messo in questo ruolo e quanto tempo vi abbia dedicato. Adesso mi prendo l’estate per cercare di finire gli ultimi esami che mi mancano per laurearmi e poi penserò anche quello che sarà il mio futuro politico.

Andrea Marsiletti

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