“Iren è una multinazionale?”

confartigianatomaggio

28/05/2011

“Ogni giorno che passa Iren Spa si comporta sempre di più come una multinazionale.
Sempre più lontana dal territorio, non dialoga più con i cittadini, e sempre più nella logica della finanza, con partiti come Pd e Pdl che la fanno da padrona nei consigli di amministrazione. Dalle multinazionali però ha imparato una regola: minacciare azioni legali (leggi) a chi fa domande lecite e chi contesta, altrettanto legittimante, le sue politiche. Per chi chiede di cambiare gestore contestando le sue politiche, si passa poi direttamente alla denuncia in Tribunale”.
É quanto afferma il Capogruppo in Regione del Movimento 5 Stelle Emilia-Romagna, Andrea Defranceschi. “E’ successo contro il CGR-Coordinamento Gestione Rifiuti di Parma – denuncia Defranceschi – ‘reo’ di aver organizzato la campagna ‘Boicottiren’”. Forse, ironizza il Capogruppo a 5 Stelle, “i vertici di Iren Spa fingono di dimenticare che in Italia c’è ancora la libertà di parola, ed il settore è stato liberalizzato. Quindi ognuno è libero di scegliere il gestore che vuole ed anche esprimere giudizi”. Iren Spa, “se vagamente ha ancora qualcosa di pubblico – attacca Defranceschi – si confronti con i cittadini, evitando le vie giudiziarie. Al CGR di Parma va quindi tutta la nostra solidarietà”.
Purtroppo, ricorda ancora il Consigliere regionale, “un comportamento da multinazionale che non dialoga più con il territorio ed i cittadini si era già visto lo scorso giugno 2010. Quando, a fronte di una nostra presa di posizione in Regione Emilia Romagna – dove facevamo notare la curiosa anomalia di un appalto per le opere accessorie per la realizzazione dell’inceneritore di Parma dal valore di 42,48 milioni di euro (si presentò un solo contraente: il raggruppamento d’imprese CCC Soc. Coop-Sices Contruction Spa-MarkProjectsp. Zo.o.-Tecnopolis Soc.Coop)”. Iren, che allora era ancora Enia Spa, “parlò di ‘illazioni’ e minacciò querela nei nostr i confronti. Come minacciò querela, mai arrivata, “anche nei confronti di chi metteva in dubbio la regolarità dell’affidamento e della gestione dell’inceneritore ad Iren Spa, avvenuti senza alcuna gara d’appalto ad evidenza pubblica ma per affidamento diretto.
Cosa questa non consentita da parte delle norme dell’Unione Europea per società come Iren Spa. In quel caso, chiosa Defranceschi, “l’Europa ha fatto giustizia di tanta arroganza e del silenzio dei partiti: Pd e Pdl in primis. Il 12 dicembre 2010 la Commissione Europea tramite la Direzione Generale mercato interno e servizi-Politica degli appalti pubblici, ha scritto agli avvocati Pietro De Angelis e Arrigo Allegri che avevano presentato nell’ottobre 2010 un esposto alla Commissione, facendo presente che era stata aperta una procedura d’infrazione verso lo Stato Italiano. Stato italiano che poi potrà rivalersi su Provincia ed Iren Spa su questa vicenda”.

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