La Consulta per l’Immigrazione prende vita anche a Borgotaro

SMA MODENA
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Dopo l’importante esperienza avviata nel Comune di Fornovo, la Consulta per l’Immigrazione si consolida anche nel Comune di Borgo Val di Taro, un ulteriore segno della crescente attenzione verso le tematiche dell’integrazione sociale e del dialogo interculturale nelle valli del Parmense. Questa iniziativa, proposta e sostenuta dalla CGIL di Parma attraverso un protocollo sottoscritto con l’amministrazione comunale di Borgo Val di Taro nel gennaio 2024, ha trovato terreno fertile nell’Amministrazione, che ha accolto con entusiasmo l’opportunità di favorire l’integrazione delle diverse comunità locali, in particolare quella di origine straniera.

Il 17 febbraio si è svolta la prima riunione della Consulta, presieduta dal vicesindaco di Borgo Val di Taro, Alessandra Foschi. L’incontro ha visto la partecipazione di numerose realtà del territorio, tra cui enti del terzo settore, rappresentanti delle istituzioni locali, sindacati, cooperative, e soprattutto cittadini e associazioni di origine straniera, segnando così l’inizio di un nuovo capitolo nella storia del Comune.

L’intento principale della Consulta è quello di creare uno spazio di ascolto e confronto continuo, dove tutti i soggetti coinvolti possano collaborare per affrontare le sfide legate all’immigrazione e all’integrazione. L’obiettivo è rendere le politiche locali più inclusive e rappresentative, favorendo una partecipazione attiva e consapevole di tutte le comunità presenti, con particolare attenzione alla promozione della coesione sociale.

Avere un organismo come la Consulta consente alle amministrazioni locali di lavorare in modo proattivo, ascoltando le esigenze di tutte le parti coinvolte e agendo con maggiore consapevolezza. La sua importanza si riflette anche nella governance locale, dove un dialogo costante tra istituzioni, associazioni e comunità di stranieri è essenziale per la costruzione di politiche efficaci e inclusive.

In questo contesto, la Consulta non si limita ad essere un luogo di discussione, ma diventa anche un motore di cambiamento e sensibilizzazione, in grado di favorire l’inclusione e contrastare le discriminazioni, promuovendo un futuro in cui la diversità è vista come una risorsa e non come un ostacolo.

Un aspetto fondamentale di questa iniziativa è la partecipazione attiva dei cittadini di origine straniera, che potranno sentirsi parte integrante del processo decisionale. La Consulta darà loro la possibilità di avere voce in capitolo su questioni che li riguardano direttamente, come l’accesso ai servizi, la sicurezza, la scuola e il lavoro, contribuendo a un’integrazione più equa e sostenibile.

Con l’istituzione di questa Consulta, Borgo Val di Taro compie un passo importante verso la costruzione di una comunità più inclusiva, dove il dialogo interculturale e l’integrazione sono valori centrali.