
Il complesso museale della Pilotta di Parma diventa un museo autonomo.
Fa parte della seconda parte della riforma, presentata dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini alle commissioni cultura riunite di Camera e Senato. La riforma è stata illustrata ieri al Consiglio Superiore dei beni culturali e ai sindacati e sarà argomento di un decreto ministeriale varato, assicura il ministro “a breve”.
Il nuovo Complesso monumentale della Pilotta di Parma unifica in un’unica gestione la Biblioteca palatina, la Galleria Nazionale, il Museo Archeologico Nazionale.
“Un passo avanti – ha detto Franceschini – per rafforzare presidi tutela e semplificare rapporto fra cittadini e amministrazione”. (Ansa)
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“Il giusto riconoscimento per un complesso unico”. I Parlamentari di Parma sottolineano il rilievo della scelta compiuta dal Ministro dei Beni Culturali che vede la Pilotta parte dei 10 nuovi musei e parchi archeologici autonomi previsti dalla riorganizzazione del dicastero con direttori scelti con bando internazionale. A dare la notizia lo stesso ministro Franceschini che ha illustrato le linee portanti della seconda parte della sua riforma alla riunione congiunta delle Commissioni Cultura dei due rami del Parlamento svoltasi oggi al Senato.
“Il complesso della Pilotta ha un posto di grande rilievo nel progetto di completamento della riforma del Ministero che viene ridisegnato a livello territoriale rafforzando i presidi di tutela e semplificando il rapporto tra cittadini e amministrazione. La scelta che è stata fatta è una scelta di valorizzazione di un bene monumentale che unifica elementi straordinari quali la Galleria Nazionale, la Biblioteca Palatina, il Museo Archeologico e il Museo Bodoniano.
Quest’ultimo è stato oggetto di un recente finanziamento del Mibact che consentirà di rendere concreto finalmente il progetto della sua ricollocazione, all’interno del complesso della Pilotta, in spazi adeguati, molto più accessibili e coerenti con l’importanza internazionalmente attribuita a questo straordinario genio della tipografia e della stampa. Sono segni del fatto che al maggiore complesso architettonico e museale della nostra città viene riconosciuto il prestigio che gli è dovuto. Inoltre, coerentemente con la logica della riforma, l’autonomia assegnata alla Pilotta è data all’insieme delle realtà ospitate dal complesso ducale e ciò ne consentirà una gestione e una promozione unitaria con sperabili vantaggi sotto il profilo della efficacia nella promozione e nel rapporto con il sistema culturale e artistico della città.
Da Parma, a partire dal suo mondo culturale, si era levata una richiesta forte in questo senso, una richiesta che oggi ha trovato in questa riorganizzazione del Mibact una risposta altrettanto significativa”.