“La democrazia che non c’è più”

SMA MODENA
lombatti_mar24

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25/03/2011
h.13.30

In democrazia bisogna essere diffidenti verso decisioni irrimediabili, questa è la regola numero sei tratta da imparare democrazia di Gustavo Zagrebelsky ed è ciò che Giorgio Pagliari capo gruppo PD del comune di Parma ha detto di violare pubblicamente, durante la seduta della Commissione congiunta, affollatissima di cittadini consapevoli, secondo Pagliari la decisione è presa (da Comune e Provincia) e non si torna indietro.
Secondo Parma in MoVimento, associazione politica, figlia del movimento 5 stelle che da cinque anni promuove un’educazione civica sulla corretta e sicura gestione dei rifiuti non ci sono più dubbi o alibi, i cittadini devono riappropriarsi della politica, nel senso più ampio del termine. Solo i cittadini possono risolvere la questione politica: rifiuti zero Si o No.
Ancora una volta i politici locali sono stati sbugiardati da specialisti e prima ancora dalla democrazia, che non c’è più.
La cittadinanza ha una straordinaria opportunità, cambiare modo di pensare e cambiare modo di “delegare” il bene comune. Riteniamo che questi anni abbiano dimostrato un’eccezionale partecipazione che va aiutata con strumenti efficaci di democrazia diretta e partecipativa introdotti nella consuetudine amministrativa della polis, come accade da decenni in ben cinquecento città del mondo.
Non possiamo fidarci di dipendenti eletti che non intendono ascoltare la ricerca scientifica e soprattutto che non applicano la Costituzione e il principio di precauzione.
A Parma, destra e sinistra sono la stessa cosa, lo dimostrano i fatti e non le chiacchiere, essi perseguono prioritariamente il dogma religioso monetario e rispondono unicamente alle questioni di bilancio delle SpA monopoliste locali, utili strumenti di assunzioni clientelari e gestione del consenso politico.
Tutto ciò, ormai, è noto a chiunque inizi ad interessarti dell’amministrazione pubblica. Parma in MoVimento esiste per proporre un cambio di paradigma culturale e ridare la democrazia ai cittadini, ripensare la comunità ed avviare un piano di transizione energetica e politica. I rifiuti non si bruciano, lo capisce anche un bambino, per noi, tutto ciò e scontato perché a differenza di destra e sinistra, per noi, i soldi non rappresentano la ricchezza ma un “banale” strumento per scambiarsi merci e beni. Per noi conta la crescita spirituale e materiale degli esseri umani e non l’avaro accumulo di merci inutili.

Giuseppe Carpentieri
Parma in MoVimento