La Fondazione Mario Tommasini tira le somme

SMA MODENA
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03/01/2011
h.14.20

La Fondazione Mario Tommasini tira le somme. Questa mattina (lunedì 3 gennaio 2011) è stato presentato il Bilancio del triennio 2008-2010. Al tavolo dei relatori sono intervenuti Bruno Rossi, riconfermato presidente della Fondazione, Fabio Fecci, in qualità di vicepresidente della Fondazione e di assessore del Comune di Parma, e Carlo Baroni, consigliere.
Il Bilancio evidenzia il conseguimento degli obiettivi principali che il Consiglio direttivo si era posto all’atto della costituzione: preservare e promuovere l’operato e i valori di Mario Tommasini, al di là del lascito spirituale che tutte le persone, che lo hanno conosciuto, portano dentro di sé.
La mission si è tradotta nella creazione di un Archivio in cui è stato via via raccolto tutto il materiale reperito da più fonti: testi, fotografie, pubblicazioni. Questo prezioso lavoro è stato possibile grazie alla collaborazione operativa di Valerio Cervetti e della casa editrice Edicta che hanno affiancato la Fondazione in tutte le fasi dell’opera.
Aspetto imprescindibile della catalogazione è la comunicazione e la libera consultazione. Un Archivio vive grazie alle persone che lo sfogliano per motivi professionali, di studio o anche solo per interesse personale. Per facilitare questa opportunità è stato creato e pubblicato un sito, www.mariotommasini.it, che apre il mondo di Tommasini al pubblico del web.
Il progetto internet ricalca le stesse logiche dell’archiviazione cartacea. Il portale è suddiviso in sezioni consultabili e raggiungibili dalla homepage e da tutte le pagine interne, così da facilitare il reperimento delle informazioni da parte degli utenti. Quindi vi si trovano, oltre alla biografia di Tommasini e alla presentazione della Fondazione: documenti scritti e scansionati, rassegne stampa, immagini e testi di varia origine e natura, tutti collegabili alla figura di Mario e alla sua vita così ricca e significativa , dai punti di vista umano, politico e sociale.
All’interno del sito è stata inserita una sezione originale e di grande valore: la raccolta, in costante implementazione, delle testimonianze video filmate di persone che hanno avuto a che fare con Tommasini. Brevi racconti veraci e personali, in cui amici e colleghi esprimono la propria opinione su di lui e condividono aneddoti e storie che potrebbero altrimenti cadere nell’oblio.
La Fondazione si fa promotrice anche di incontri, convegni, seminari ed eventi quali concerti, per promuovere i valori per cui Mario ha lottato per tutta la vita. Tra gli esempi concreti, si inserisce la realizzazione del Giardino d’inverno a Tiedoli, centro sentimentale delle realizzazioni di Tommasini a favore degli anziani.
Inoltre, la Fondazione, al fine di stimolare l’opinione pubblica su temi sociali di grande rilevanza, accende i riflettori sugli eroi dei nostri giorni assegnando ogni anno il Premio Mario Tommasini, riconosciuto a persone che operano per il bene collettivo e soprattutto a favore dei più deboli e indifesi.
Bruno Rossi si è dichiarato soddisfatto del lavoro fin qui svolto: “La Fondazione ha il compito di tener viva la memoria di Tommasini, e soprattutto di continuare a difendere i valori per cui lottò tutta la vita. È stato fatto fin qui un lavoro impegnativo di raccolta e catalogazione, ma non abbiamo finito, anzi, questo è un punto di partenza per andare avanti nella conservazione e divulgazione. Tommasini ha impresso una svolta decisiva nella società italiana, restituendo dignità agli emarginati, agli orfani, ai disabili psichici e mentali, facendo in modo che fossero integrati nelle scuole, per quanto riguarda i più giovani, e nella comunità produttiva. Ha lottato anche per gli anziani. Un esempio concreto della sua proposta è stata la costruzione delle case di Tiedoli, nel comune di Borgo Val di Taro, dove gli anziani vivono in un ambiente accogliente e affettivo, anche se non autosufficienti. Ora bisogna guardare avanti e proseguire nell’opera intrapresa. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto: la Fondazione Cariparma, le istituzioni comunali e provinciali, e tutte le realtà e persone che si impegnano al nostro fianco”.
Fabio Fecci ha espresso gratitudine e soddisfazione: “Sono fiero di far parte di questa Fondazione che rappresenta per Parma una realtà preziosa. Tommasini ha fatto tanto per la sua città e i suoi concittadini, dimostrando il suo amore con atti concreti e duraturi. In veste di amministratore pubblico e rappresentante del Comune di Parma, ho cercato e cercherò sempre di garantire la mia collaborazione affinchè il lavoro prosegua senza difficoltà. L’impegno profuso dal presidente Rossi, dai consiglieri e da tutti i collaboratori, è scrupoloso e fondamentale nell’evitare la dispersione di un patrimonio ricchissimo. Concordo con il presidente Napolitano nell’incoraggiare maggiore attenzione verso i giovani: occorre dar loro spazio e sostenerli nella formazione e nel rispetto di quei valori di cui loro stessi si faranno promotori e difensori. Credo fermamente nella condivisione e nel diritto di ciascuno alla partecipazione. I più deboli e indifesi, a volte, faticano a far sentire la propria voce, per questo è compito degli amministratori e di realtà quali la Fondazione, garantire ascolto e sostegno”.
I nuovi consiglieri entrati negli Organi direttivi sono: Marco Boschini, Pietro Stefanini, Eugenio Caggiati, Camillo Mazza, Maristella Galli e Gian Luca Conti.