“La sinistra non c’è più, la Lega continua a crescere”

SMA MODENA
lombatti_mar24

02/03/2010
h.21.10

New Sensation“, la politica vista dai ventenni e dai trentenni.
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Parto dall’attualità, ovvero dall’arrivo dell’esercito in città per iniziativa dell’amministrazione comunale. La Lega è da sempre favorevole a questa soluzione. Vignali è risalito un po’ nel gradimento dei leghisti?
La Lega Nord si è sempre battuta e si batte tuttora per la questione sicurezza.
Stando costantemente in mezzo alla gente, abbiamo ben presente quali sono le esigenze, le preoccupazioni e i problemi che ogni padre, madre, anziano e giovane si trovano ad affrontare ogni giorno.
Da tempo, infatti, abbiamo constatato che anche la nostra città, conosciuta come città tranquilla, quella che un tempo fu “petit capitale” in cui si potevano lasciare aperte le porte di casa, ha subito un cambiamento radicale. Non lo dice la Lega Nord per fomentare la paura delle persone, ce lo dice la gente stessa e le statistiche che vedono Parma precipitare, di posizioni in posizioni, in quanto a sicurezza e qualità della vita. Ce lo dicono, infine, quotidianamente, le pagine di cronaca dei nostri giornali locali.

Ma sull’esercito sei d’accordo?
Siamo quindi favorevoli e prendiamo atto del “dietro-front” che il sindaco Vignali e la giunta che presiede hanno effettuato.
Voglio infatti ricordare che, in tempi non sospetti, per prima la Lega Nord aveva proposto e richiesto l´intervento dei militari e che in quel momento tutte le parti politiche, sindaco compreso, avevano “snobbato” ed espresso contrarietà nei confronti di tale iniziativa. Siamo quindi soddisfatti che vi sia stato un ripensamento, poiché convinti che quella sia la strada da seguire, andando nella direzione di quel “modello Verona” che tanto piace ai cittadini.
L´arrivo dell´esercito è di fondamentale importanza e anche se questa non pretende di essere la soluzione al problema della sicurezza, è tuttavia la dimostrazione della concretezza con cui si vuole andare incontro ai cittadini.
Esprimo, infine, tutto il mio apprezzamento verso il ministro Roberto Maroni il quale ha prontamente risposto alle richieste della nostra città, oltre al fatto di guidare in maniera eccellente il Ministero degli Interni. Non mi sorprende che anche lo scrittore Roberto Saviano abbia elogiato il ministro leghista, definendolo “il miglior ministro dell´Interno di sempre” per l´impegno e la concretezza con cui sta combattendo la mafia.

Immagino che incontri tante persone, soprattutto in questi giorni di campagna elettorale. Che riscontri hai sulla Lega? Pensi che il vento continui ad essere favorevole o gli scandali che in queste settimane hanno investito esponenti del PDL e del Governo (vedi Bertolaso) stanno facendo invertire la tendenza?
I riscontri sono molto positivi, la gente ha colto le idee della Lega, ha capito che non siamo attaccati alla “scràna”, come dimostra ad esempio il caso di Torrile, dove la Lega ha deciso di uscire dalla maggioranza di centro-destra visto che questa pare si sia “dimenticata” della parola data in campagna elettorale.
In fondo, lo dice anche uno dei nostri slogan: “La Lega non ti abbandona”.
Stiamo quindi vivendo un momento importante, la Lega è il motore propulsore del Governo e ogni giorno si batte per portare avanti quelle istanze che i cittadini stessi ci pongono sul territorio.
Anche a livello locale, il gradimento per gli amministratori padani è ottimo e mi auguro di festeggiare due governatori leghisti dopo le elezioni di marzo.
La gente premia la serietà, l´impegno e la coerenza e punisce i partiti delle promesse e delle ambiguità che decidono le alleanze in base alla convenienza del momento. Credo quindi che la Lega Nord non risentirà degli scandali altrui e, anzi, sono convinto che usciremo da queste elezioni maggiormente rafforzati, probabilmente alla guida di due Regioni, con ruoli chiave in altre Regioni del Nord.
Sono sicuro che anche in Emilia-Romagna faremo un ottimo risultato.

Cosa pensi più distingua il movimento dei giovani padani dagli altri movimenti giovanili di partito?
Il Movimento Giovani Padani è profondamente diverso dagli altri movimenti giovanili in quanto non è l´espressione di un’ideologia, rossa o nera, ma sono ragazzi e ragazze che hanno superato tale concezione e che si battono esclusivamente per l´autonomia e la sicurezza della propria terra, nonché per la tutela della cultura e delle tradizioni che i nostri nonni ci hanno tramandato.
L´unicità dei Giovani Padani sta nel fatto che questo movimento è composto, contemporaneamente, da ragazzi, culturalmente sia di sinistra sia di destra, che lavorano insieme ogni giorno per il bene della propria gente. Questo è lo spirito che contraddistingue l´MGP dagli altri movimenti e devo dire che oggi i giovani si avvicinano molto a noi proprio per questo, perché non perdiamo tempo in chiacchiere, che sono ovviamente legittime, ma andiamo dritti alla sostanza dei problemi.
Siamo in costante crescita e cercheremo di radicarci il più possibile nelle scuole e nelle Università, dove abbiamo già ottimi riscontri.

Nella battaglia interna alla Lega, per le preferenze alle regionali, da che parte stanno i Giovani Padani?
I Giovani Padani stanno con la Lega Nord, non siamo un movimento che “detta” le preferenze, a favore di un candidato piuttosto che di un altro, infatti, negli ultimi anni, abbiamo sostenuto sempre tutti i nostri candidati, lavorando per il bene del movimento. Non esiste quindi una posizione ufficiale dei Giovani Padani.
Come Te, però, Direttore, che hai espresso una dichiarazione di voto, in modo assolutamente legittimo e trasparente, anch’io ho un´opinione personale e altrettanto trasparente, e se a qualcuno potesse veramente interessare, dico che la mia preferenza andrà alla Corradini.

Nel centrosinistra si sente spesso dire la base leghista è composta da gente “semplice”, ma forse sarebbe più vero dire “ignorante”. Cosa rispondi?
La sinistra perde il proprio tempo ad analizzare gli altri, mentre farebbe bene se guardasse in casa propria! Un´affermazione di questo tipo è fuori luogo e inaccettabile. Non si possono dividere i cittadini in persone di Serie A e Serie B, ritengo non sia corretto e non credo nemmeno che la sinistra abbia il patentino per poter giudicare gli altri. Non vorrei che, di questo passo, arrivassero al punto di voler istituire delle “classi ponte” per i simpatizzanti della Lega!
Forse sbaglio, ma mi sembrava che la sinistra si vantasse di essere dalla parte dei più deboli, dalla parte di quelle persone che partono svantaggiate, ma dimenticavo… la sinistra non c´è più… 

                                                                                    Andrea Marsiletti

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